I rapporti tra Italia e Qatar rivestono un’importanza di assoluto rilievo per entrambi i Paesi, tra i quali esiste un solido rapporto di cooperazione nel campo della Difesa. Continuiamo a lavorare insieme per intensificare le nostre relazioni strategiche in numerosi e diversificati settori”. Così il vice primo ministro e ministro di Stato per gli affari della Difesa, Khalid bin Mohamed Al Attiyah, nel corso dell’incontro con il generale di brigata Giuseppe Bossa, comandante del contingente interforze a guida Esercito responsabile dell’operazione “Orice”, la missione bilaterale di supporto alle Forze armate qatariote per la sicurezza della Coppa del Mondo FIFA 2022 in programma dal 20 novembre al 18 dicembre prossimi.

Khalid bin Mohamed Al Attiyah, accompagnato dal capo di stato maggiore della Difesa, generale Salem bin Hamad Al Nabit e dal generale Mohammed Abdullatif Al-Mannai, consigliere del ministro per la Coppa del Mondo FIFA 2022, ha espresso l’apprezzamento del Qatar e del suo staff per il consolidato rapporto di collaborazione e fiducia con l’Italia. Tutto ciò anche alla luce dei risultati conseguiti al termine della “Watan 2022”, l’esercitazione multinazionale interforze e interagenzia promossa dal primo ministro e ministro dell’Interno Sheikh Khalid bin Khalifa bin Abdulaziz al-Thani, presidente del Comitato di Sicurezza per la Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022, che ha visto la partecipazione delle forze armate del Qatar e di tredici Paesi alleati, tra cui l’Italia, nel testare i piani di sicurezza, la capacità di risposta e la cooperazione di tutti gli attori coinvolti all’insorgere di rischi potenziali, interni ed esterni, che potrebbero minare il regolare svolgimento della storica manifestazione.

Siamo orgogliosi di poter contribuire al regolare svolgimento di una rassegna globale come i Mondiali di calcio”, ha affermato il generale Bossa a margine dell’incontro. “Il rilevante contributo italiano al rafforzamento della capacità di sicurezza dell’apparato di difesa delle Forze Armate locali nel corso della Coppa del Mondo FIFA 2022 rappresenta una straordinaria opportunità per dare ulteriore slancio al rapporto privilegiato esistente tra l’Italia e il Qatar, partner strategico nell’area mediorientale”.

Tesi peraltro ribadita dall’ambasciatore d’Italia in Qatar, Paolo Toschi, secondo il quale “la presenza dei nostri militari a tutela dei Mondiali di calcio è l’opportunità di mostrare capacità militari – ma anche tecnologiche e industriali – che tutto il mondo ammira e fa parte di un partenariato sempre più strategico per l’intero sistema Paese. In questo contesto, il settore difesa e sicurezza costituisce uno dei capisaldi delle relazioni bilaterali, che si estendono dall’ambito politico-istituzionale a quello economico e commerciale, inclusi i risvolti energetici, dai legami scientifici e di ricerca alla cultura”.

All’incontro, oltre al diplomatico, era presente anche l’addetto per la Difesa presso l’ambasciata a Doha, il colonnello dell’Esercito Angelo Del Lungo. La visita, organizzata nella base di Al Qaqaa, quartier generale del contingente italiano su base Brigata “Sassari”, si è conclusa con un’attività dimostrativa delle capacità esprimibili dal dispositivo nazionale interforze in termini di materiali, equipaggiamenti, mezzi e sistemi in dotazione alle unità specialistiche delle tre task forces presenti in teatro. Intanto ieri, a suggellare lo stretto rapporto di amicizia tra i due Paesi, una delegazione del Comitato Esecutivo del Ministero della Difesa per la Coppa del Mondo FIFA 2022 ha salutato l’arrivo dei militari italiani con la consegna di uno speciale regalo di benvenuto contenente un tocco di cultura locale, il tradizionale “shal” invernale, che rappresenta anche la mascotte della Coppa del Mondo FIFA. All’interno della confezione anche una spilla commemorativa, disegnata per l’occasione e realizzata su misura in Qatar, una pratica guida tascabile e alcune utili informazioni sul Paese.

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