10 ottobre 2012. Il comandante di Unifil, generale di divisione Paolo Serra, ha presieduto oggi a Naqoura un delicato incontro con alti rappresentanti delle Forze armate libanesi e israeliane.

 

Unifil nei giorni precedenti al meeting tripartitico aveva tenuto una serie di  incontri bilaterali  con  alti rappresentanti delle Forze armate libanesi e israeliane per consentire lo sviluppo di una condizione ottimale, tesa a favorire un confronto costruttivo tra le parti sulla base di un reciproco aggiornamento degli aspetti di sicurezza nell’area di operazione di Unifil compresa tra il fiume Litani e la Blue Line, la linea di riferimento per il ripiegamento delle Forze israeliane a seguito della risoluzione Onu 1701 del 2006.

Nel corso dell’incontro tripartitico, unico strumento di dialogo tra Libano e Israele, il generale Serra ha svolto una delicata opera di mediazione al fine di far convergere le parti sull’opportunita’ di moderare eventuali tensioni e attuare tutte le misure di sicurezza ritenute necessarie per mitigare la situazione.

“Unifil ha ottenuto la condivisione da parte delle Forze armate libanesi e delle Forze armate israeliane rispetto agli obiettivi ed ai dettagli tecnici delle misure di sicurezza da adottare. Il prioritario impegno di Unifil consiste da sempre nel monitorare la cessazione delle ostilita’ nell’assistere le Forze armate libanesi e nel supportare la popolazione civile del sud del Libano cosi` come definito dal mandato contenuto nella risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite” ha quindi concluso il generale Serra.

Il meeting tripartitico rappresenta un concreto fattore chiave del successo della missione Unifil, che si affianca quale valido strumento di confidence building, con il processo di visualizzazione sul terreno della Blue Line attraverso il concordato posizionamento dei pilastri Blue Barrels dei quali oltre 150 sui 500 richiesti in totale, sono gia’ stati eretti sulla Blue Line.

La missione Unifil, al momento si compone di 12.000 militari provenienti da 38 Nazioni e 1000 rappresentanti civili, di cui 700 locali e 300 internazionali. Il dato fornito comprende anche la componente navale forte di 8 navi e di 1000 marinai , costituenti la Maritime task  force operante lungo le coste libanesi e l’Aviation forte di 10 elicotteri di cui 3 imbarcati.

Redazione

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