Il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè, accompagnato dalla medaglia d’oro al valor militare, tenente colonnello Gianfranco Paglia, dal comandante operativo di vertice interforze, generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo e dall’ambasciatrice d’Italia in Libano, Nicoletta Bombardiere ha fatto visita al contingente italiano in Libano inquadrato nella missione Unifil.

La delegazione, accolta dal generale di brigata Massimiliano Stecca, comandante del Sector West di Unifil e dei caschi blu italiani, ha condotto un sorvolo della Blue Line- linea di demarcazione tra Libano e Israele – con elicotteri AB-212 di Italair – componente elicotteri italiani di Unifil – ed una visita ad una delle basi avanzate italiane affidate a Italbatt, l’unità di manovra italiana attualmente a guida reggimento lagunari Serenissima. La delegazione ha anche assistito alle attività di una pattuglia motorizzata nel corso del monitoraggio e controllo dell’area di responsabilità.

Nel discorso alle truppe, avvenuto nella base di Shama, il sottosegretario ha sottolineato: “La missione che il contingente italiano sta svolgendo in Libano è l’esempio più chiaro di come si possono coniugare eccellenti capacità militari con profonde doti di umanità. È ammirevole ciò che l’Italia, grazie alle sue donne e uomini in uniforme, sta facendo per garantire sicurezza e stabilità in una regione dove la pace sembra ancora una chimera ma grazie al vostro straordinario lavoro diventa sempre più raggiungibile”.

“Da comandante operativo di vertice interforze – ha aggiunto il generale Figliuolo – ho potuto apprezzare ciò che fate quotidianamente in territorio libanese, a partire dalle attività operative, che si traducono in pattuglie motorizzate, posti di osservazione, in movimenti tattici e logistici, nel mantenere la presenza sul territorio, nel fare attività in supporto della popolazione. Il Libano è un ambiente complesso, in cui è fondamentale che i militari italiani si relazionino con i tanti attori locali in una posizione di assoluta imparzialità e devo dire che lo state facendo nel migliore dei modi”.

La delegazione ha in seguito raggiunto Beirut per una serie di incontri istituzionali organizzati a cura dell’ambasciata d’Italia in Libano.

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