Al Romaero Băneasa di Bucarest – Romania è iniziata ieri l’ottava edizione di Black Sea Defense and Aerospace – BSDA 2022, la più grande esposizione di equipaggiamenti militari, aeronautici e di sicurezza dell’Europa orientale. Presenti più di 300 rappresentanti delle autorità romene e straniere. L’evento ha riunito 380 prestigiose aziende internazionali. l’Italia ha partecipato al salone espositivo con la Federazione delle Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza – AIAD – con piccole e medie imprese, Iveco Defence, Beretta, Leonardo, MBDA.
Presente una delegazione del Segretariato generale della Difesa e Direzione nazionale degli armamenti, presieduta dal generale di corpo d’armata Luciano Portolano, accompagnato dall’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Alfredo Durante Mangon e dall’addetto militare colonnello Ivano Romano.
Il generale Portolano ha incontrato il primo ministro romeno Nicolae Ciucă, il ministro della Difesa Vasile Dîncu, e il capo del Direttorato generale degli armamenti, generale Teodor Incicaş, suo omologo.
Durante i colloqui con le autorità romene sono stati trattati argomenti relativi alla situazione politico strategica nell’area sia del fianco est che di quello sud dell’Alleanza, alla crisi russo-ucraina e alla complementarità tra la NATO e l’Unione Europea.
Inoltre, il generale Portolano ha potuto confermare il ruolo di Segredifesa quale interfaccia di riferimento nell’ambito del “Sistema Difesa” – sinergia tra le Forze armate italiane e l’industria nazionale – nel quale entrano in gioco interessi strategici per l’affermazione e la crescita economica dell’Italia, a supporto delle numerose partnership già in essere tra le aziende del settore difesa dei due Paesi.
Nel corso degli incontri, oltre a rafforzare le forme di cooperazione già in atto, sono state gettate le basi per future collaborazioni per lo sviluppo congiunto di sistemi tecnologici che interesseranno trasversalmente tutti i “domini”.
L’appartenenza comune ad organismi internazionali e l’accelerazione dei processi decisionali per una difesa europea unica, soprattutto nel sud-est, anche alla luce degli attuali contesti internazionali, determina una forte condivisione di intenti industriali tra le due Nazioni, rafforzando sempre di più il legame tra il mar Nero al mar Mediterraneo.
Per le aziende italiane il salone è stata l’occasione per entrare in contatto con gli attori globali del comparto difesa di quest’area geografica, al fine di concludere possibili interazioni volte a facilitare l’acquisizione di nuove opportunità di sviluppo tecnologico per l’industria nazionale.
Tra i Paesi partecipanti, l’Italia dopo gli Stati Uniti, ha avuto la presenza più significativa all’evento, insieme alla Germania, alla Francia e a Israele.