28 settembre 2012. Alla presenza del sottosegretario alla Difesa Gianluigi Magri e del capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Claudio Graziano, si è svolta questa mattina a Caserta, la cerimonia di saluto ai militari della brigata bersaglieri “Garibaldi” rientrati dall’Afghanistan.

Schierati di fronte alla reggia di Caserta c’erano i reparti che negli ultimi 6 mesi hanno controllato il settore ovest dell’Afghanistan iniziando il delicatissimo processo di transizione che ha visto il progressivo passaggio di responsabilità della sicurezza e del controllo del territorio dalle forze Isaf (International security assistance force) all’esercito nazionale afgano.

Il capo di stato maggiore dell’Esercito, dopo aver rivolto un doveroso pensiero ai caduti e feriti in operazione, ha ringraziato il presidente della commissione Difesa della Camera, Edmondo Cirielli e gli onorevoli Amerigo Porfidia, Gianfranco Paglia e Giovanna Petrenga, membri della commissione Difesa della Camera e il senatore Mauro Del Vecchio, membro della commissione Difesa del Senato, l’onorevole Stefano Graziano, il sindaco di Caserta, Pio del Gaudio e il presidente della provincia Domenico Zinzi, la cui presenza, ha detto il generale Graziano, testimonia il forte legame tra le istituzioni e l’Esercito.

Il generale Graziano, rivolgendosi ai familiari dei militari ha sottolineato: “da soldato e da comandante, ma soprattutto da uomo, vi ringrazio perché è fondamentale per noi militari avere la consapevolezza di poter contare su un forte, sicuro e incondizionato sostegno da parte della propria famiglia”.

Si è detto poi ottimista sul futuro dell’Afghanistan: “I fatti dimostrano che il processo di transizione sta procedendo in linea con quanto pianificato e che la transizione in Afghanistan è possibile, le forze afgane sono molto cresciute qualitativamente e stanno sostenendo enormi sforzi per il loro Paese. Tuttavia, almeno fino al 2014, hanno ancora bisogno del nostro supporto. Dopo il 2014 le forze afgane chiedono alla comunità internazionale di essere presenti anche se in modo diverso”.

In merito alla spending review, il capo di stato maggiore dell’Esercito ha detto che questa è in linea con il processo di trasformazione avviato dal ministro Di Paola. È importante però che questo processo sia accompagnato da risorse sufficienti e necessarie per garantire la sicurezza, la protezione e l’addestramento delle unità e del personale che operano nell’interesse del Paese e della sicurezza internazionale.

Al termine, il sottosegretario Magri, ha consegnato la medaglia di bronzo al valore dell’Esercito al caporal maggiore capo scelto Floro Guarno, distintosi in un conflitto a fuoco contro gli insurgents in Afghanistan.

La “Garibaldi”, agli ordini del generale di brigata Luigi Chiapperini, ha completato lo scorso 14 settembre il suo impegno in Afghanistan, nell’ambito del Regional Command West della missione Isaf dove sono stati impiegati oltre 4000 militari di cui 350 donne.

Alla cerimonia era schierato il personale del 1° reggimento bersaglieri (Cosenza), 8° reggimento bersaglieri (Caserta), 21° reggimento genio (Caserta), 19° reggimento cavalleggeri Guide (Salerno), 8° reggimento artiglieria (Persano), 1° reggimento aviazione Esercito (Viterbo), 82° reggimento fanteria (Barletta).

Redazione

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