27 settembre 2012. Il movimento sciita libanese di Hezbollah ha inviato propri consiglieri militari al governo di Damasco per fornire il loro aiuto nel combattere l’opposizione a Bashar al-Assad. Lo hanno riferito fonti del governo libanese e di quello statunitense.
Il coinvolgimento di Hezbollah e’ una chiara indicazione di come la rivolta siriana, in atto ormai da 18 mesi, stia aumentando a tal punto da destabilizzare l’intera regione. Si tratta anche di un segnale preoccupante per i ribelli siriani che stanno gia’ affrontando uno degli eserciti piu’ potenti della regione e ora rischiano il confronto con una milizia sofisticata e ben disciplinata.
Il governo statunitense aveva gia’ accusato Hezbollah di fornire aiuti al governo siriano, ma il movimento sciita aveva sempre negato. La conferma di questi aiuti avrebbe come effetto anche quello di aumentare le tensioni in LIbano tra Hezbollah e i sunniti che sostengono l’opposizione in Siria.
Secondo i funzionari libanesi, il sostegno di Hezbollah a Damasco e’ cresciuto dopo l’attacco del 18 luglio in cui sono rimasti uccisi alti ufficiali della sicurezza, tra cui il cognato di Assad, Assef Shawkat. Fonti ufficiali libanesi e analisti ritengono che militanti di Hezbollah stanno ora combattendo nel conflitto.
Come prova viene citato l’aumento dei funerali nelle zone controllate da Hezbollah in Libano, con le famiglie dei ”martiri” avvertite di non parlare delle circostanze in cui sono morti i loro figli. Secondo Beirut, sarebbero decine i miliziani del movimento sciita uccisi in Siria.
“Hezbollah e’ attivo nel sostenere il regime siriano con le loro milizie”, afferma una fonte ufficiale del governo libanese a condizione di anonimato. Hezbollah ha milizie ben armate e addestrate considerate la forza da combattimento piu’ forte in Libano. Il gruppo ha conquistato anche un ruolo politico potente e fornisce servizi sociali ai musulmani sciiti nel Paese.
In alcuni Paesi nel sud del Libano e nella Bekaa Valley, nell’est del Paese, giovani fedeli a Hezbollah vengono reclutati per combattere in Siria, sempre secondo quanto afferma la fonte del governo libanese. Il crescente ruolo di Hezbollah nel conflitto siriano va di pari passo con l’aumentata partecipazione dei Pasdaran iraniani in Siria.
La crisi siriana sta portando a una divisione settaria della regione, con i poteri sciiti dominanti, ovvero Iran ed Hezbollah, che sostengono il governo alawita di Assad. La Turchia, l’Arabia Saudita e il Qatar, tutti Paesi a maggioranza sunnita, sostengono invece i ribelli.
In merito al ruolo che Hezbollah e i Pasdaran iraniani stanno avendo nel conflitto siriano, un alto ufficiale dell’intelligence americana ha detto che entrambi hanno aumentato la loro presenza e il loro ruolo in Siria negli ultimi mesi. Ma la fonte, che parla a condizione di anonimato, ha precisato che pare che ci sia stata un’interruzione nelle operazioni e negli attacchi condotti da loro.
Redazione