di Carmelo Abisso

Alla presenza del capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, del capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino e del padrino del corso, generale di corpo d’armata Rosario Aiosa, medaglia d’oro al valor militare, gli allievi ufficiali del 203° corso “Lealtà” hanno prestato oggi solenne giuramento di fedeltà alla Repubblica nel cortile d’onore del Palazzo Ducale di Modena, sede dell’Accademia militare.

Alla cerimonia hanno inoltre presenziato, tra le autorità, il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale dell’ Emilia Romagna, Davide Baruffi, in rappresentanza del presidente Bonaccini, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il presidente della provincia Gian Domenico Tomei, il vice prefetto vicario Pinuccia Niglio, il comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri, generale di corpo d’armata Adolfo Fischione, in rappresentanza del comandante generale Luzi, il comandante per la formazione, specializzazione e dottrina dell’Esercito, generale di corpo d’armata Salvatore Camporeale.

“Siate pienamente coscienti del grande privilegio e della straordinaria opportunità di frequentare l’Accademia – ha detto il padrino del corso Aiosa – abituatevi all’obbedienza e al controllo, mettete la fraternità al centro delle vite del vostro corso, sviluppate le capacità di cooperare, non quelle di competere. Una Acies!”. Il 203° corso “Lealtà” è frequentato da 230 allievi ufficiali, di cui 35 donne e 195 uomini.

L’atto solenne, avvenuto dinanzi la bandiera d’istituto e suggellato con la lettura della tradizionale formula del giuramento, pronunciata dal comandante dell’Accademia militare, generale di divisione Davide Scalabrin, ha sancito l’ingresso a pieno titolo degli allievi ufficiali nei ranghi dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri, per servire l’Italia e le sue istituzioni.

Il capo di stato maggiore dell’Esercito, nel ringraziare i genitori per la presenza e la vicinanza – tornati in Accademia militare dopo il periodo di restrizioni dovute alla pandemia – rivolgendosi agli allievi ufficiali, ha sottolineato: “L’impegno che oggi avete preso con il giuramento affonda le sue radici nell’ordinamento democratico di cui avete assunto la responsabilità di diventare custodi… Da oggi siate sempre orgogliosi della scelta che avete fatto, una scelta che vi rende cittadini a pieno titolo di questa nostra Repubblica”.

Da qui, come da tutte le accademie ci si aspetta dei leader militari che devono essere capaci di confrontarsi con le sfide che si presenteranno nel vostro percorso – ha concluso l’ammiraglio Cavo Dragone – Come la propaganda e la disinformazione. Le guerre cibernetiche e lo spazio sono i nuovi domini. Crisi, paure, incertezze, occorre rispondere con capacità, freddezza e competenza. Tutto sta cambiando in maniera molto veloce e mi aspetto che anche voi saprete essere pronti e capaci a effettuare idonei cambiamenti oramai ineludibili in modo tempestivo ed efficace per la nostra Difesa. E’ questo quello che il Paese si aspetta da voi”.

L’Accademia militare di Modena, istituita il 1° gennaio del 1678 con il nome di Reale Accademia, è oggi l’istituto di formazione militare a carattere universitario responsabile della formazione iniziale dei futuri ufficiali del ruolo normale dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri, in un percorso di studi che porterà al conseguimento della laurea in scienze Strategiche, Ingegneria, Medicina e Chirurgia, Veterinaria, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche e Giurisprudenza.

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