Il Nato rapid deployable corps Italy ha una fisionomia multinazionale ed è impiegato come comando di pronto impiego per interventi in aree di crisi nel mondo. Nel mese di dicembre è peraltro programmato l’invio di un’aliquota di personale nel Nrdc-It nello staff di Isaf a Kabul.
Il Comitato, organo di consulenza del capo di stato maggiore della Difesa, ha voluto rendersi conto da vicino del grado di approntamento del comando in vista del suo impiego all’estero.
La delegazione, accompagnata dal generale di corpo d’armata Giorgio Battisti, comandante Nrdc-It, ha poi visitato la caserma “Mara” dove prestano servizio oltre 2000 persone (militari e civili) provenienti da 15 nazioni (Italia, Bulgaria, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Paesi Bassi, Portogallo, Polonia, Romania, Slovenia, Spagna, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti d’America) appartenenti alla Nato.
Redazione