I peacekeeper di Italbatt su base 66° reggimento fanteria aeromobile, l’unita’ di manovra del contingente italiano di Unifil al comando del generale di brigata Stefano Lagorio, hanno organizzato e condotto una attività addestrativa di Basic first aid e di Combat medical care congiunta con le Forze armate libanesi della durata di cinque giorni volta a migliorare le conoscenze teoriche e le capacità pratiche dei soldati libanesi negli interventi di primo soccorso in combattimento, mediante la simulazione di diverse situazioni di emergenza sanitaria.

L’addestramento, svolto da personale della task force italiana in una caserma delle Lebanese armed forces (Laf) a Tiro, ha raggiunto gli obiettivi prefissati, permettendo di far acquisire ai partecipanti le capacità necessarie per il primo soccorso e per lo sgombero dei feriti sul campo di battaglia nonche’ migliorare la coesione tra i reparti di Unifil e le LAF attraverso un proficuo scambio di esperienze.

In particolare, nell’esercitazione finale, dove è stato simulato un attacco con ferito ad una pattuglia appiedata congiunta Unifil-Laf, sono state messe in pratica dai militari libanesi le capacita’ acquisite con l’addestramento al primo soccorso per il trattamento di ferite da arma da fuoco, fratture ossee e per il successivo sgombero del ferito.

Gli attestati di fine attività ai militari delle Laf sono stati consegnati dal generale Lagorio e dal comandante di Italbatt, colonnello Marco Licari, durante una breve ma significativa cerimonia nell’area addestrativa di Chawakeer a Tiro, alla presenza delle autorità militari del sud del Libano.

Il supporto alle Forze armate locali, insieme al monitoraggio della cessazione delle ostilità e all’assistenza alla popolazione libanese, è uno dei principali compiti assegnati al contingente italiano di Unifil nel rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.

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