26 maggio 2012. Nella caserma “Emidio Clementi” di Ascoli Piceno, oltre trecento volontarie in ferma prefissata di un anno, hanno giurato ieri fedeltà alla Repubblica Italiana, al cospetto della bandiera di guerra del reggimento e sulle note dell’inno di Mameli, eseguito dalla fanfara della brigata corazzata “Ariete”.
Alla cerimonia, presieduta dal comandante del raggruppamento unità addestrative, generale di divisione Antonio Zambuco, erano presenti, numerose autorità militari, civili e religiose della città e della provincia, tra cui il sindaco Guido Castelli, il prefetto Graziella Patrizi, il presidente della provincia Piero Celani, rappresentanze dell’istituto del Nastro Azzurro e delle Associazioni combattentistiche e d’arma.
Il sindaco Castelli ha manifestato soddisfazione e riconoscenza per la conferma del mantenimento del reggimento Piceno ad Ascoli, nonostante le ipotesi circolate riguardo una possibile chiusura. Una conferma arrivata nel corso della cerimonia del giuramento. “Mi sento in dovere di ringraziare il generale di divisione Antonio Zambuco, comandante del raggruppamento unità addestrative di Capua, da cui dipendono altre sei sedi di addestramento, tra cui Ascoli, per aver confermato che il reggimento Piceno non chiuderà”. Il generale Zambuco ha spiegato che è in essere una riorganizzazione dell’Esercito che ha portato alla chiusura dell’unità addestrativa di Chieti, ma ha voluto sottolineare il fermo impegno per il mantenimento del reggimento Piceno.
Grande commozione ha suscitato inoltre la consegna dell’encomio solenne al caporal maggiore Ada Guzzetta, distintasi per coraggio e altissimo senso del dovere nell’ambito della missione in Afghanistan. Il numeroso pubblico presente ha partecipato con grande calore alla cerimonia, accompagnando con lunghi e scroscianti applausi tutti momenti più significativi del giuramento. Tra di loro anche gli alunni della scuola primaria di Castignano, che, sventolando bandierine tricolori hanno regalato una nota di colore e allegria alla giornata.
La cerimonia ha sancito ufficialmente l’ingresso dei soldati del 1° blocco 2012 nella grande famiglia dell’Esercito italiano e giunge a conclusione delle nove settimane di addestramento di base.
Redazione