Il generale Del Col celebra il compleanno di Unifil elogiando l’operato dei peacekeeper, in un quadro di crisi socioeconomica e pandemica del paese

A Naqoura si è svolta oggi la celebrazione del 43° anniversario dalla fondazione della missione Unifil, avvenuta nel 1978. Alla cerimonia, presieduta dall’Head of mission e Force commander, generale di divisione Stefano Del Col, in via precauzionale ed in linea con le attuali disposizioni in merito alla prevenzione e contenimento del fenomeno pandemico coronavirus (Covid-19), erano presenti un limitato numero di partecipanti.

Fra questi alcuni rappresentanti delle Forze armate e di sicurezza libanesi, il capo dell’unione delle municipalitàdi Tiro, il sindaco di Naqoura ed alcune rappresentanze dei 45 diversi paesi contributori di Unifil. Durante la cerimonia, il capo missione ed il rappresentante delle Laf (Lebanese armed forces) hanno deposto due corone di fiori al cenotafio per rendere omaggio ai 321 caschi blu di Unifil che hanno perso la vita nel sud del Libano dal 1978. ” Il Libano ha dovuto affrontare molte sfide negli ultimi 43 anni, ma l’attuale congiuntura socioeconomica e pandemica non ha precedenti” ha sottolilneato il comandante.

Unifil resta impegnata come sempre per la pace e la stabilità nel sud del Libano. Lo faremo lavorando a fianco e in stretto coordinamento con il nostro partner strategico, le forze armate libanesi. Saremo qui per tutto il tempo necessario”. Il generale Del Col ha riconosciuto che, sebbene permangano queste difficili sfide dovute alla pandemia, Unifil è riuscita comunque ad eseguire il proprio mandato incentrato sul mantenimento della cessazione delle ostilità tra le parti.

Riguardo la Blue Line, la linea di demarcazione fra il Libano e lo Stato di Israele, utile strumento di eliminazione dei conflitti che aiuta a ridurre l’ambiguità e potenziali motivi di attrito, il generale ne ha sottolineato l’importanza chiedendo “a entrambe le parti di impegnarsi nuovamente nel processo di completa definizione della Blue Line sulla base di quel successo passato e del recente accordo quadro riguardante la demarcazione dei confini”. “E’ ora di terminare questo lavoro” ha concluso, invitando ad una una consapevole condivisione.

In conclusione, il generale, ha anche ricordato i tragici eventi dello scorso agosto quando oltre 150 caschi blu sono intervenuti in aiuto alla popolazione locale colpita da una drammatica devastazione nel porto di Beirut, rimuovendo migliaia di tonnellate di detriti nella città, collaborando nel rendere nuovamente operativo il porto di Beirut, assistendo al ripristino di siti del patrimonio anch’essi danneggiati ed aiutando nel riassicurare la normale circolazione delle principali articolazioni stradali. A margine della cerimonia è stata conferita la medaglia delle Nazioni Unite ad alcuni peacekeepers che hanno raggiunto i requisiti previsti.

Unifil è stata creata dalle risoluzioni 425 e 426 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 19 marzo 1978, per confermare il ritiro israeliano dal Libano, riportare la pace e la sicurezza internazionale e assistere il governo libanese nel ripristinare la sua effettiva autorità nell’area. A seguito del conflitto del 2006, il Consiglio di sicurezza, con la risoluzione 1701, ha notevolmente rafforzato il mandato e la capacità di Unifil attribuendole ulteriori compiti ed assegnandole un maggior contatto con le Forze armate libanesi nel Libano meridionale. Oggi Unifil comprende oltre 10.000 soldati, fra uomini e donne, provenienti da 45 paesi ed è supportata da circa 900 dipendenti civili nazionali e internazionali.

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