26 aprile 2012. Il comandante delle Forze operative terrestri (Comfoter), generale di corpo d’armata Roberto Bernardini, ha visitato nei giorni scorsi i militari italiani in missione in Kosovo.
Ricevuto presso l’aeroporto di Pristina dal generale di brigata Francesco Diella, Italian senior national representative in Kosovo, il generale Bernardini si è recato presso la base di Film City dove, dopo aver assistito ad un briefing, ha incontrato il comandante della Kfor generale di divisione Erhard Drews.
Nel pomeriggio, il Comfoter ha sorvolato alcune zone del nord del Kosovo, tra le quali Mitrovica, prima di recarsi presso l’ambasciata italiana per un colloquio con l’ambasciatore d’Italia in Kosovo Michael L. Giffoni.
Il generale Bernardini si è recato il giorno dopo presso la base di “Villaggio Italia”, sede del Mnbg-w comandato dal colonnello Andrea Borzaga, per un incontro con il personale italiano del 2° reggimento artigleria “Vicenza” che opera nell’ambito dell’operazione “Joint Enterprise” della Nato, esprimendo a tutti il proprio apprezzamento per l’impegno profuso nell’assolvimento dei propri doveri.
Nel pomerggio, il generale Bernardini ha visitato l’ Operational reserve force (Orf) battalion di Kfor, costituito su base del 11° reggimento bersaglieri, presso Camp De Lattre, Novo Selo, nel nord del Kosovo, effettuando un sopralluogo alle postazioni avanzate dell’unità, dove il personale italiano opera isolatamente in servizio continuativo, complimentandosi per l’alto livello operativo raggiunto rapidamente.
L’11° reggimento bersaglieri di stanza ad Orcenico Superiore (PN), comandato dal colonnello Alfonso Cornacchia, ha assunto la responsabilità quale riserva operativa di teatro del comando Kfor il 29 marzo scorso. La sua area di responsabilità si trova al centro dell’attenzione politica e dei media a causa del rischio di scontri tra le etnie serba ed albanese.
La visita si è conclusa con il trasferimento presso l’aeroporto militare di Dakovica, sede della Task force air comandata dal colonnello Franco Trozzi e la successiva partenza per l’Italia.
Redazione