24 aprile 2012. Bandiere a mezz’asta e simboli nazionali listati a lutto dal tramonto di oggi, in Israele, per la giornata che il Paese dedica come ogni anno al ricordo dei soldati caduti nei molti conflitti che ne hanno segnato i 64 anni di storia, dalla guerra d’Indipendenza del 1948 in avanti, ma anche delle vittime del terrorismo.

 

La commemorazione sara’ punteggiata fino a tutto domani da cerimonie e atti d’omaggio nei luoghi simbolo della storia militare di Israele, inclusi i monumenti che ricordano i caduti delle principali guerre combattute dal Paese: da quella del ’48 alla campagna del Sinai del 1956, alla guerra dei Sei Giorni del ’67, a quella del Kippur del 1973, alla invasione del Libano del 1982, fino alle piu’ recenti offensive nei Territori palestinesi (Cisgiordania e Striscia di Gaza).

Domani sera, il momento del lutto cedera’ poi secondo tradizione il passo a quello della celebrazione e dell’orgoglio patriottico: per la Festa nazionale dell’Indipendenza di giovedi’.

La giornata dei caduti, a quanto scrive oggi il giornale israeliano piu’ venduto, Yediot Ahronot, ricorre tuttavia sullo sfondo di un certo malumore fra i ranghi degli ufficiali dei reparti da combattimento, per la doppia promozione lampo appena annunciata dal capo di Stato maggiore, generale Benny Gantz, e dal ministro della Difesa, Ehud Barak, d’un militare d’apparato: il segretario del gabinetto del ministro, Uri Cohen, passato d’un balzo da maggiore a colonnello.

Redazione

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