Nell’Auditorium del Palazzo della Gran Guardia di Verona, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Salvatore Farina, si è svolta ieri la cerimonia di avvicendamento al vertice delle Forze Operative Terrestri di Supporto tra il generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota e il generale di corpo d’armata Massimo Scala.

Il passaggio di consegne, avvenuto nel rispetto delle misure di distanziamento sociale previste dalle normative in vigore, è stato ufficializzato alla presenza dei comandanti posti alle dirette dipendenze del Comfoter di Supporto.
Presenti alla cerimonia le più alte autorità civili, militari e religiose del capoluogo scaligero, tra le quali il sindaco della città, Federico Sboarina, il prefetto di Verona,Donato Cafagna, il presidente della Provincia di Verona, Manuel Scalzotto, il vicepresidente del Consiglio Regionale del Veneto, Massimo Giorgetti e i generali di corpo d’armata Roberto Perretti ed Enzo Bernardini, rispettivamente Comandanti delle Forze Operative Nord dell’Esercito Italiano e del Comando Interregionale Vittorio Veneto dell’Arma dei Carabinieri, che hanno voluto rivolgere un sincero e affettuoso saluto al generale Tota e dare il benvenuto al generale Scala.

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito nel corso del suo intervento, ha ringraziato il comandante uscente per la professionalità, l’alto senso del dovere, l’esempio e la motivazione con cui ha svolto l’incarico evidenziando poi come “lo spirito di coesione e di continuità, il gioco di squadra e la disciplina partecipativa abbiano consentito alle Forze Terrestri di Supporto di assolvere appieno i compiti e rispondere con professionalità e immediatezza alle emergenze. Valori che coltiviamo nell’Esercito con l’esempio, il dialogo e il continuo addestramento, nella convinzione di fare “Di più insieme” con le altre Istituzioni del nostro Paese e con tutti i concittadini”.

Il generale Tota, in poco più di due anni di comando ha coordinato i reparti del genio impegnati nell’operazione “Sabina”, avviata in seguito al terremoto dell’agosto 2016, l’approntamento e la preparazione delle unità delle Foter di Supporto impegnate in operazioni in Kosovo, in Libia e in Libano. Sotto la sua guida sono state sviluppate le esercitazioni “Eagle Meteor”, “Atlante” (2018 e 2019) e “Argo 2020”, è stato organizzato il Seminario “Io sono un Soldato – Il Valore dei Valori” un’occasione importante per i comandanti e il personale delle unità delle Forze Operative Terrestri di Supporto per confrontarsi sui Valori nei quali un Soldato deve identificarsi. Altra importante opera del Comando, la costituzione del Centro di Eccellenza Counter Mini/Micro Aeromobili a Pilotaggio Remoto presso la sede del Comando Artiglieria Controaerei in Sabaudia e del Reparto di Sicurezza Cibernetica presso la sede del Comando Trasmissioni in Roma.

Per ultime, ma non per importanza, la stipula della Convenzione tra il Comfoter di Supporto, la Direzione della Casa Circondariale di Verona, il Tribunale di Sorveglianza di Venezia e il Garante dei Diritti delle persone private della libertà personale, per favorirne il reinserimento socio-lavorativo, la costituzione dell’Ambasciata dell’Impegno, promossa dal Parlamento della Legalità Internazionale, costituita da ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte del mondo, attraverso la quale gli studenti avranno l’opportunità di scambiarsi esperienze e conoscenze che favoriscano l’integrazione, educando al dialogo interculturale e la sottoscrizione dei Protocolli d’Intesa con le Regioni Campania, Veneto, Puglia e Friuli Venezia Giulia, finalizzati ad attivare percorsi di formazione professionalizzante per giovani militari da impegnare nelle azioni umanitarie sia in ambito nazionale che internazionale.

Il generale Tota, ha voluto improntare il suo intervento rimarcando i valori che contraddistinguono un soldato e, in particolare, un comandante, dopo aver salutato le 26 Bandiere di Guerra dei Comandi dipendenti dalle Forze Operative Terrestri di Supporto le cui foto scorrevano sul maxi schermo, insieme ai Comandanti delle unità, ha sottolineato “esse rappresentano i simboli che ci riportano alla mente il sacrificio dei nostri padri e ci incitano a compiere il nostro dovere”. Infine, al collega e amico Massimo Scala ha augurato un periodo di Comando pieno di soddisfazioni.

Il sindaco di Verona ha ringraziato il generale Tota per quanto fatto in questi due anni e per il profondo e intenso legame instaurato con la città, fornendo il prezioso contributo degli uomini e delle donne dell’Esercito in ogni circostanza, quando e dove ce ne fosse bisogno e si è compiaciuto con il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, sia per aver scelto un altro capacissimo generale di comando nella città di Verona, sia per quanto l’Esercito ha fatto per l’Italia e per la città scaligera.

Il generale di corpo d’armata Massimo Scala è stato direttore generale della Direzione dei Lavori e del Demanio (Geniodife) di Roma, un ruolo prestigioso e impegnativo, svolto in un periodo particolarmente delicato che ha richiesto un’azione attenta e lungimirante. Nel suo discorso ha enunciato le linee programmatiche che saranno perseguite durante il suo periodo di comando, improntate alla valorizzazione del personale, dell’addestramento e delle infrastrutture.

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