Imponente parata militare ieri a Mosca, con 14mila militari, delegazioni di soldati di 13
Paesi, 200 mezzi su gomma e 75 aerei, per il 75esimo anniversario della Vittoria sui nazisti. La sfilata si è aperta con i soldati della Guardia d’onore con bandiere della Russia e dell’Unione sovietica.

In ritardo di oltre un mese e senza i Presidenti di Francia e Cina, Emmanuel Macron e Xi Jinping, che avevano già accettato l’invito di Putin per il nove maggio, in un Paese ancora lontano dall’aver risolto l’epidemia di coronavirus, l’evento si è svolto sulla Piazza Rossa nel giorno in cui ricorre l’anniversario della prima parata organizzata dopo la Grande Guerra patriottica, a una settimana dal referendum sulla riforma costituzionale che, se approvata, consentirà a Putin di rimanere Presidente fino al 2036.

Hanno preso parte alla parata militari di Azerbaigian, Armenia, Bielorussia, Cina, India, Kazakhstan, Kirghizistan, Moldova, Mongolia, Serbia, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan. Invece che Xi e Macron, sono arrivati a Mosca il Presidente della Bielorussia, Aleksandr Lukashenko, il presidente della Serbia Alexander Vucic, il Presidente del Kazakhstan, Kassym-Jomart Tokayev, e il Presidente della Moldova, Igor Dodon. Il Presidente del Kirghizistan Sooronbay Jeenbekov, è arrivato a Mosca ma non ha partecipato all’evento dopo che due persone del suo staff sono risultate positive al covid.

Accanto a Putin hanno assistito alla parata veterani che, in precedenza, erano stati sottoposti a un periodo di quarantena. Gli stessi militari che hanno partecipato alla sfilata sono stati isolati prima dell’evento e sottoposti a test. Ma la Piazza Rossa era piena e nessuno di coloro che hanno preso parte all’evento indossava mascherine. Lo stesso sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, aveva consigliato ai moscoviti di guardare l’evento in televisione.

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