8 marzo 2010. Sono quasi 12 mila, per la precisione 11.770, le donne attualmente in servizio nelle Forze armate: quasi il 4% del totale.

 

E’ quanto si legge sul sito della Difesa, che dedica l’home page a ”L’8 marzo delle donne in uniforme”, un vero ”valore aggiunto”. In Afghanistan, in particolare, sono circa 150 e sono tutte operative, con ruoli che vanno da comandante di plotone a pilota di elicottero o fuciliere.

Compiti prevalentemente operativi anche per la nutrita rappresentanza di donne con le stellette, circa 50, presente in Libano nell’ambito della missione Unifil. Altre 25 sono impegnate nell’operazione antipirateria Ocean Shield a bordo di Nave Grecale, 12 in Kosovo e una ad Al Bateen, negli Emirati Arabi, con la Task Force Air.

”Da quando, dodici anni fa, le prime donne entrarono a far parte delle Forze Armate – si legge nel sito – di strada ne e’ stata fatta tanta. A confermarlo e’ proprio il loro impiego in tutti gli ambiti che vedono impegnati i colleghi uomini, sia nelle missioni internazionali sia in Patria”.

Come detto, attualmente sono quasi 12 mila le donne presenti in tutte le Forze armate, tra ufficiali, sottufficiali e volontarie. La presenza piu’ corposa si registra nell’Esercito, dove le donne rappresentano il 7% della consistenza della Forza armata. Una percentuale che si attesta al 4,3% nella Marina, al 2% nell’Aeronautica e all’1,3% nell’Arma dei Carabinieri.

”Numeri a parte – sottolinea la Difesa – tanto e’ cambiato da quando, nel 2000, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite adotto’ la Risoluzione 1325 su ‘Donne, Pace e Sicurezza’ che, per la prima volta, riconosceva la specificita’ del ruolo e dell’esperienza delle donne in materia di prevenzione e risoluzione dei conflitti.

In sintesi, la conferma che le donne militari rappresentano un valore aggiunto per la Difesa”.

Fonte: Ansa

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here