Tra loro un italiano, Francesco Menchise, anestesista di Ravenna: “Mai stato così sotto pressione. Non dormo più bene”

Il settimanale americano Time dedica la copertina agli “eroi in prima linea” nella lotta al coronavirus. Sono “le storie di lavoratori coraggiosi che rischiano la vita per salvare la nostra”, si legge. E tra loro c’è anche un italiano, Francesco Menchise, anestesista di Ravenna.

“Quasi tutte le settimane, decidere cosa mettere in copertina è oggetto di un grande dibattito interno, questa settimana è stato semplice”, scrive il magazine, che parla di una “lotta condotta in larga misura dai soccorritori in prima linea, dagli operatori sanitari che rischiano la vita alle persone che effettuano consegne, dai dipendenti delle farmacie ai medici legali che si trovano ad affrontare una conta dei morti da tempo di guerra. Questo numero è dedicato a loro”.

Francesco Menchise (nella foto) ha 42 anni, ed è anestesista dell’unità di terapia intensiva Covid-19 presso l’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna. “Le operazioni di intubazione sono quelle in cui sei maggiormente esposto all’aerosol del paziente – spiega -Siamo abituati ad essere sotto pressione, ma non lo siamo mai stati così come lo siamo ora. I dispositivi di protezione non mancano, ovviamente però abbiamo tutti paura di essere infettati”.

“L’effetto più evidente dello stress è che non dormo più bene – prosegue Menchise – Lavoro circa lo stesso numero di ore di prima, 40 a settimana, ma è più impegnativo a livello mentale. Oltre il 50% delle persone intubate non ce la fa, e uno degli aspetti più dolorosi di queste morti è che i parenti non possono vedere i loro cari un’ultima volta”.

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