Truppe Usa e alleati via entro 14 mesi. E’ quanto prevede l’intesa firmata in Qatar. Obiettivo: mettere fine a quasi 19 anni di conflitto

Gli Stati Uniti e i suoi alleati ritireranno tutte le loro forze dall’Afghanistan entro 14 mesi. E’ quanto prevede la dichiarazione congiunta che accompagna la firma a Doha dell’accordo di pace tra Stati Uniti e talebani. Dopo una prima riduzione delle truppe a 8.600 entro 135 giorni dalla firma, gli Stati Uniti e i suoi partner “completeranno il ritiro delle loro restanti forze entro 14 mesi”.

Il testo, negoziato per un anno e mezzo in Qatar, è stato firmato oggi dal capo negoziatore di Washington, Zalmay Khalilzad, e dal capo politico dei talebani, Abdul Ghani Baradar. Per l’occasione a Doha anche il capo della diplomazia americana, Mike Pompeo. L’accordo firmato a Doha, in Qatar, punta a riportare la pace in Afghanistan dopo quasi 19 anni di conflitto e sarà seguito dall’apertura di un tavolo di pace tra militanti islamisti talebani e il governo afgano.

“La coalizione completerà il ritiro delle forze residue in Afghanistan entro 14 mesi dall’annuncio di questa dichiarazione congiunta e dall’accordo Usa-Talebani, a condizione che i talebani rispettino i loro impegni”, si legge nella dichiarazione diffusa dai governi Usa e afgano. Negli oltre 18 anni di guerra più di 2.400 soldati americani sono stati uccisi. Circa 12mila sono ancora nel Paese.

Negoziati governo afgano-talebani dal 10 marzo
I negoziati tra governo e talebani inizieranno il 10 marzo. E’ uno dei punti dell’accordo di pace in Afghanistan siglato a Doha con gli Stati Uniti.

Pompeo ai talebani: stop a legami con Al Qaeda
Il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, a Doha per la firma dell’accordo, ha chiesto ai talebani di “rispettare la promessa di tagliare i legami con Al Qaeda”. L’accordo firmato oggi dagli Stati Uniti con i Talebani è “un vero test” per gli sforzi tesi a raggiungere una pace duratura in Afghanistan, ha detto il segretario di Stato Mike Pompeo. “Siamo solo all’inizio”, ha detto ancora riferendosi al fatto che la riduzione della violenza della scorsa settimana prova come i Talebani possano scegliere di essere pacifici.

Nato: ora negoziati inter afghani per pace duratura
Dopo la firma dell’accordo a Doha tra Talebani e Stati Uniti, la Nato fa sapere di “aspettarsi adesso l’avvio di negoziati inter afghani che conducano ad un accordo di pace duraturo e complessivo che metta fine alla violenza, salvaguardi i diritti umani di tutti gli afghani, compresi donne e bambini, rispetti lo stato di diritto, e assicuri che l’Afghanistan non sia mai più un rifugio sicuro per i terroristi”. E’ quanto si legge in una nota dell’Alleanza atlantica, nella quale si precisa che “insieme ai partner della missione Resolute Support attuerà gli aggiustamenti” della presenza militare “sulla base delle condizioni, compresa una riduzione della presenza militare”.

Usa: via da accordo se talebani non lo rispettano
Gli Usa “non esiteranno ad annullare” lo storico accordo di Doha se i talebani non rispettano l’intesa. Lo ha detto il segretario alla Difesa, Mark Esper, a Doha.

Scambio prigionieri tra i ribelli e il governo afghano
Lo storico accordo tra Usa e talebani sul futuro dell’Afghanistan, firmato a Doha, prevede uno scambio di migliaia di detenuti tra i ribelli e il governo afghano, una “misura di rafforzamento della fiducia”. “Fino a 5.000 prigionieri dei (talebani) … e 1.000 prigionieri dell’altra parte (forze afghane) saranno rilasciati entro il 10 marzo”, prevede l’intesa.

Foto: Getty Images

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