19 settembre 2011. Nella caserma Gonzaga di Sassari, sede del 152° reggimento fanteria, la Sardegna ha salutato oggi sotto la pioggia battente i militari che resteranno sei mesi in missione.

 

A fine settembre la brigata “Sassari” sara’ completamente rischierata in Afghanistan e il generale di brigata Luciano Portolano assumera’ a Herat il comando del Regional command west dell’Isaf.

Alla cerimonia hanno partecipato il sottosegretario alla Difesa, Giuseppe Cossiga, il presidente della regione autonoma della Sardegna, Ugo Cappellacci, il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Giuseppe Valotto, e il comandante del 2° Fod, generale di corpo d’armata Vincenzo Lops.

Alla missione Isaf partecipano circa 4.200 italiani e il comandante del contingente, del quale fanno parte oltre all’Esercito anche Marina militare, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di Finanza e militari di altre nazioni, ha la responsabilita’ delle province di Herat, Badghis, Ghowr e Farah che occupano una superficie grande quanto il Nord Italia.

Il 151° reggimento fanteria ”Sassari” (task force north), al comando del colonnello Luigi Viel, operera’ da Bala Murghab. Il 152° reggimento fanteria “Sassari” (task force south), al comando del colonnello Gianluca Carai, sara’ a Farah, nella parte meridionale dell’area di competenza italiana.

Il comandante del 3° reggimento bersaglieri di Teulada, colonnello Giacinto Parrotta, avra’ la responsabilita del Provincial recostruction team (Prt) di Herat col compito di supportare con i suoi bersaglieri il processo di ricostruzione e sviluppo nella provincia.

Il 5° reggimento genio guastatori di Macomer, comandato dal colonnello Maurizio Mascarino, costituira’ invece la task force genio con compagnie distaccate nelle sedi di Herat, Shindand, Farah e Gulistan, con specialisti nella bonifica di ordigni esplosivi, residuati bellici e mine, coadiuvati da unita’ cinofile.

Di rinforzo alla ”Sassari” saranno schierati anche il 66° reggimento fanteria aeromobile ”Trieste” della brigata Friuli, comandato dal colonnello Francesco Randacio, a Shindad (task force centre), e il reggimento San Marco della Marina militare comandato dal capitano di vascello Giuseppe Panebianco, che con la task force south east, a Bakwa, controllera’ i distretti di Gulistan, Bakwa e Por Chaman.

Fonte: Ansa

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