4 agosto 2011. Quattro militari italiani sono rimasti feriti nell’esplosione di un ordigno vicino ad Herat, in Afghanistan. L’esplosione dell’Ied è avvenuta a circa 5 chilometri a sud dell’aeroporto della città sede del quartier generale italiano.

Non sono in pericolo di vita i quattro militari. Lo rende noto lo stato maggiore della Difesa aggiungendo che i militari appartengono alla task force center su base 11° reggimento bersaglieri.. “Alle 12.19 (ora locale) quattro militari italiani, a bordo del loro veicolo (Vtlm ‘Lince’) – informa una nota – sono rimasti feriti a causa dell’esplosione di un ordigno al loro passaggio durante un’attività pianificata nel villaggio di Shiwashan (Distretto di Herat)”.

I quattro sono di stanza all’11° reggimento bersaglieri di Orcenico Superiore (Pordenone): la conferma è giunta dal comando della 132/a brigata corazzata Ariete nella quale il reparto è inquadrato. Come già riferito dallo stato maggiore è stato confermato che nessuno dei soldati è in pericolo di vita e che le famiglie sono state avvisate, così come è stato predisposto, nell’ambito di un apposito protocollo, il necessario supporto ai congiunti.

I militari italiani hanno riportato solo fratture varie agli arti inferiori e non sono in pericolo di vita. Lo rende noto lo stato maggiore della Difesa sottolineando che tre militari hanno avuto modo di avvisare direttamente le proprie famiglie sulle loro condizioni di salute mentre i familiari del quarto, per il quale si è reso necessario un intervento chirurgico, sono stati raggiunti da un team dell’ Esercito che li ha aggiornati sullo stato di salute del proprio famigliare. I bersaglieri erano impegnati in una attività di controllo del territorio in un villaggio a 15 chilometri a sud-est di Herat e a 5 km a est di Camp Arena, dove ora sono ricoverati presso l’Ospedale Militare.

Fonte: ANSA

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