“Passiamo il testimone perché la memoria non si perda”

Le campane a lutto di San Petronio, nel ricordo di Papa Francesco, hanno segnato anche la cerimonia per gli 80 anni della Liberazione di Bologna, che si celebrata ieri 21 aprile, qualche giorno prima delle Liberazione d’Italia del 25. Prima la marcia delle Brigate partigiane bolognesi, della Brigata Friuli in arrivo da Brisighella e della Brigata Maiella, accompagnati dalla banda Filarmonica comunale “Primo Carlini” di Malalbergo dalle Due Torri. Poi la deposizione in piazza Nettuno di una corona alla lapide in ricordo dei Gruppi di Combattimento dell’Esercito italiano e i discorsi ufficiali.

“Ricordiamo i tanti uomini e donne, anche ragazze e ragazzi, che seppero fare la scelta da che parte stare. Da lì è nata la libertà e la democrazia in cui oggi possiamo vivere e convivere anche con chi non la pensa ancora come noi”, ha detto Anna Cocchi, presidente Anpi Bologna, mentre il sindaco Matteo Lepore ha fatto un invito: “Io credo che la nostra generazione in particolare – ha detto – abbia il compito di fare questo: di passare il testimone, di raccontare quello che è stato, perché la memoria non si perda, ed è questo l’invito più importante che vi faccio oggi”. Durante la cerimonia il sindaco, la presidente Anpi e il presidente della Comunità ebraica Daniele De Paz hanno rivolto pensieri a Papa Francesco, scomparso ieri mattina.

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