Difesa e Ordine Costantiniano di San Giorgio uniti per sostenere la Caritas di Beirut

A poco meno di un mese dalla cessazione delle ostilità tra Libano e Israele e con l’avvicinarsi del Santo Natale, proseguono le iniziative di solidarietà e di aiuto alle comunità di Beirut.

Nei giorni scorsi, il Military Technical Committee for Lebanon (MTC4L), iniziativa multilaterale di natura umanitaria e di capacity building a guida italiana, ha consegnato alla Caritas della capitale libanese panettoni e altri doni natalizi da distribuire alle fasce più fragili della popolazione locale.

L’iniziativa, che ha preso il nome di “Un ponte di speranza”, è stata promossa dal Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio che, tramite la “Ordine Costantiniano Charity” Onlus, con il supporto del MTC4L, ha voluto sostenere la Caritas di Beirut e, in particolare, la martoriata comunità cristiano-maronita libanese.

Il Comitato Tecnico Militare, guidato dal generale di divisione Diodato Abagnara, è stato istituito con un duplice scopo: quello di supportare le Forze armate libanesi ma anche e soprattutto per sostenere la popolazione locale, grazie alla solidarietà di diversi donors italiani, attraverso iniziative di natura umanitaria. Il Comitato opera nel rispetto della UNSCR 1701, in armonia con le iniziative politico-diplomatiche in corso. È composto, attualmente, da 8 membri (Italia, Germania, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Stati Uniti, Regno Unito e Unione Europea), di osservatori/partner e contributori (Australia, Canada, Egitto, Giappone, European External Action Service – EEAS, European Union Military Staff – EUMS, UNIFIL, UNSCOL, Qatar, Belgio e Danimarca) ed è aperto ad altri concorsi, tra cui partner regionali, inclusi i restanti Paesi del Golfo.

Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è un ordine equestre riconosciuto dallo Stato italiano. Le sue origini, per tradizione, vengono fatte risalire all’Imperatore Costantino ed è guidato oggi da Carlo di Borbone delle Due Sicilie. L’Ordine propone la diffusione della fede cattolica romana e dà il suo contributo nelle opere di assistenza sociale e ospedaliera in tutto il mondo.

Con “Un ponte di speranza”, l’Italia riafferma, attraverso un piccolo gesto di solidarietà, la sua vicinanza alle comunità colpite dal recente conflitto tra Israele ed Hezbollah, dimostrando la validità di un Sistema Paese nel quale la componente militare e quella civile si uniscono per aiutare chi è meno fortunato.

 

 

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