L’esercitazione ha visto impegnati oltre 600 uomini nelle aree di Pisa, Livorno, Siena e Grosseto
L’esercitazione Mangusta, che rappresenta il principale evento addestrativo a cadenza annuale per la Brigata paracadutisti “Folgore”, ha lo scopo di verificare la capacità delle unità delle aviotruppe di pianificare e condurre operazioni in una campagna di combattimento.
La particolare caratteristica della “Mangusta” è infatti che gli eventi sono generati sul terreno dalle interazioni tra partiti contrapposti, sfidando i comandanti a esercitare efficacemente sul campo il Mission Command.
Le attività addestrative, sviluppate in uno scenario operativo spiccatamente realistico e supportate da nuovissime tecnologie, hanno avuto lo scopo di verificare le capacità delle unità di condurre attività tattiche di interdizione e contro-interdizione d’area, controllo esteso dell’area di operazioni, mantenimento di Key Terrain / Entry Points e disarticolazione del dispositivo avversario.
Di particolare importanza è stata la verifica delle capacità dei comandanti e delle unità di pianificare e condurre attività a seguito di aviolancio, in un ambiente elettromagnetico degradato, seguendo un elevato ritmo delle operazioni in condizioni meteorologiche e di terreno proibitive, per mettere alla prova la resistenza psico-fisica del paracadutista, nel combattimento e nella sopravvivenza sul campo di battaglia.
Durante la fase di condotta dell’esercitazione, personale specializzato di Fincantieri, in stretta collaborazione con i tecnici della compagnia trasmissioni del 184° Reparto Comando e Supporti Tattici “Nembo”, ha effettuato sessioni di familiarizzazione del Sistema di Comando e Controllo “Imperio”.
All’esercitazione, oltre a tutti i reparti della Brigata paracadutisti “Folgore”, hanno partecipato: una sezione V-Shorad del 121° reggimento art. c/a “Ravenna”, un plotone del 66° reggimento aeromobile “Trieste”, un plotone del 33° reggimento supporto logistico “Ambrosiano”, unità e personale in organico alla Brigata informazioni tattiche.
L’Aviazione dell’Esercito (Aves) ha impiegato vettori ad ala rotante quali CH-47 F, NH-90 e A-129, per attività di aviolancio, elitrasporto, di esplorazione e scorta.
L’Aeronautica Militare ha supportato l’esercitazione con velivoli da trasporto C-130J della 46^ Brigata aerea di Pisa per attività di aviolancio. È stata inoltre consolidata la sinergia con il 4° Stormo Caccia di Grosseto che ha assicurato il supporto logistico necessario per i vettori dell’Aviazione dell’Esercito, sviluppando un’efficace attività di coordinamento interforze nell’attività di volo.