La morte del leader di Hamas Yahya Sinwar è una misura adeguata di giustizia per la sua vita di omicidi e, con un po’ di fortuna, sarà un passo verso un cessate il fuoco a Gaza e la fine del governo terroristico di Hamas nel territorio” scrive il Wall Street Journal. “Gli israeliani hanno raggiunto uno dei loro principali obiettivi di guerra uccidendo Sinwar, che si ritiene abbia pianificato l’attacco a sorpresa e il massacro di 1.200 uomini, donne e bambini il 7 ottobre 2023. Hamas ha anche preso 250 ostaggi e circa cento sono ancora detenuti, vivi o morti. Sinwar è stato ucciso dai soldati israeliani che operavano nella Gaza meridionale, dopo essere sfuggito alla cattura per più di un anno nascondendosi, quasi certamente nella vasta rete di tunnel sotterranei di Hamas. E’ stato trovato con diversi passaporti, il che potrebbe significare che stava cercando un modo per fuggire dal territorio mentre le Forze di difesa israeliane gli davano la caccia.
‘Sono qui oggi per annunciare che Yahya Sinwar è stato eliminato’, ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in una breve dichiarazione video giovedì sera. ‘Hamas non governerà più Gaza’, ha aggiunto, ma ‘la guerra non è finita’. La scomparsa di Sinwar si aggiunge all’impressionante record israeliano nell’uccisione dei leader dei gruppi radicali jihadisti decisi a distruggere lo stato ebraico. Il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah è stato ucciso in Libano il mese scorso, mentre il leader politico di Hamas Ismail Haniyeh è stato assassinato a Teheran a luglio. Anche la maggior parte dei comandanti militari di Hamas e centinaia dei suoi combattenti sono stati uccisi. Ciò è fondamentale come deterrente contro futuri attacchi, a dimostrazione del fatto che la durata della vita dei futuri leader terroristici sarà breve.
È anche fondamentale se i palestinesi di Gaza avranno la possibilità di una migliore governance e ricostruzione. Sinwar era noto per la sua brutale applicazione del governo di Hamas nel territorio e per la tortura e l’omicidio di chiunque fosse sospettato di collaborare con Israele. Il presidente Biden ha rilasciato una dichiarazione sulla notizia di Sinwar, definendola ‘una buona giornata per Israele, per gli Stati Uniti e per il mondo’. Ha ragione, poiché Sinwar era un terrorista designato dagli Stati Uniti e aveva le mani sporche del sangue di molti americani. Hamas tiene ancora in ostaggio cittadini americani. Ma vale la pena ricordare che Biden ha fatto pressione su Netanyahu e sul suo governo per mesi per fermare la guerra a Gaza. Gli Stati Uniti hanno sconsigliato una grande campagna militare contro Hamas. Poi, nonostante il chiaro successo iniziale di Israele, hanno cercato di intimidire Israele perché non inviasse truppe nella città di Rafah, dove si pensava si nascondesse Sinwar.
Israele è andato avanti comunque e Netanyahu ha il diritto di rivendicare la sua condanna. Non è esagerato dire che se Israele avesse seguito il consiglio del signor Biden, Sinwar, Nasrallah e il resto della leadership di Hamas-Hezbollah sarebbero ancora vivi. Sinwar era il principale oppositore di un cessate il fuoco a Gaza e la sua morte potrebbe indurre il prossimo leader di Hamas ad accettare un accordo che libererebbe gli ostaggi rimasti. Questa sarà sicuramente la speranza del signor Biden e della vicepresidente Kamala Harris, che vogliono un cessate il fuoco prima delle elezioni statunitensi. Israele ha dimostrato attraverso la sua forza d’animo dal 7 ottobre che il modo migliore per scoraggiare un avversario è dimostrare una feroce punizione per l’omicidio del suo popolo. Merita sostegno mentre continua a ristabilire tale deterrenza”. (Traduzione di Giulio Meotti)
Fonte: Il Foglio con fonte Wall Street Journal
Foto: IDF