di Carmelo Abisso

Cambio al vertice del 7° reggimento Aviazione dell’Esercito “Vega”, unità di volo della Brigata aeromobile “Friuli”. All’aeroporto militare “Giannetto Vassura” di Rimini, il colonnello Enrico Tamagnone, con il simbolico passaggio della bandiera di guerra, ha ceduto il 4 ottobre il comando al colonnello Federico Tonon. Alla cerimonia, presieduta dal comandante della Brigata aeromobile “Friuli”, generale di brigata Loreto Bolla, sono intervenuti il prefetto Giuseppina Cassone, diversi sindaci della provincia, autorità militari locali, i gonfaloni della città di Rimini e di Riccione, i labari e i medaglieri delle Associazioni combattentistiche e d’arma. Collegato in video conferenza da Erbil (Iraq) il task group “Griffon”, su base 25° Cigno, il reparto elicotteri NH90 riminese impegnato nell’operazione Inherent Resolve.

Il colonnello Tamagnone lascia il comando del “Vega” dopo circa due anni. Un’unità coesa, altamente addestrata, orientata all’innovazione ma allo stesso tempo ancorata alle tradizioni militari – ha detto nel suo discorso di commiato – un’unità fortemente integrata nel territorio romagnolo e nel tessuto sociale locale, certamente pronta a operare rapidamente, sia in patria che all’estero. Il Vega trae il suo nome dalla stella più brillante della costellazione della Lira, definita dagli astronomi la stella più importante nel cielo dopo il sole, del quale ha una massa circa doppia e una luminosità 37 volte superiore. Questo astro, ben rappresenta questa unità, unica nel panorama dei reggimenti dell’Aves, per vastità e dimensione e consentitemi, con un pizzico di presunzione, per brillantezza. Dopo aver iniziato qui la mia carriera di pilota, ho avuto il privilegio di tornarvi da comandante, costatando l’elevatissima qualità del personale e la diffusa estrema professionalità. La grande professionalità si esprime nella qualità dei processi di manutenzione degli elicotteri, su standard di eccellenza come confermato dal rinnovo della certificazione di aero navigabilità da parte della Direzione armamenti aeronautici, ma anche al continuo, costante impegno nel teatro operativo iracheno garantendo la mobilità alla coalizione internazionale, o alla pregiata dimensione formativa del nostro Centro formazione equipaggi NH90”. Ringrazio tutti voi, uomini e donne del Vega che veramente costituite l’ossatura ed i muscoli di questo efficiente organismo – ha concluso Tamagnone – Al mio sostituto colonnello Federico Tonon, che mi piace chiamare Alfa Lyrae, nuovo comandante del Vega con l’antico nome latino della stella a cui è intitolato il reggimento cedo il testimone con un po’ di malinconia ma anche la serenità di lasciare in ottime mani il reggimento, augurandogli risultati e successi in continuità con la sua storia. In bocca al lupo Federico e viva il 7° Vega”.

“Celebriamo con emozione e rispetto il passaggio di consegne di questa splendida unità che è una delle più prestigiose della nostra Brigata e dell’intera Aviazione dell’Esercitoha detto il generale Bolla nel suo intervento – Questo reggimento è un pilastro della nostra struttura operativa ma anche un’eccellenza nel servire la patria sia in contesti internazionali, dimostrando una eccezionale capacità di proiettare le proprie risorse, i nostri assetti elicotteri in contesti così complessi sia sul territorio nazionale, rispondendo con prontezza in molte situazioni di emergenza. Confermando come la nostra Forza Armata sia una risorsa fondamentale, soprattutto in tempo di pace, per garantire interventi di assistenza in situazioni di grave difficoltà lavorando in strettissima collaborazione con le autorità locali, le forze di polizia, le unità di protezione civile ed i volontari, non possiamo non rimarcare che questa collaborazione ha salvato vite umane e che uno dei tratti distintivi del 7° Vega sia proprio la capacità di lavorare in sinergia con altri attori, dimostrando grande sensibilità e spirito di servizio. Un esempio che voglio portare, un esempio di come le azioni non solo degli equipaggi di volo ma dell’intera famiglia Vega si armonizzino per fornire un contributo che davvero fa la differenza sul territorio.

A tal proposito, il comandante della Brigata aeromobile ha letto il testo di una email pervenuta da una famiglia di Cotignola recentemente messa in salvo dall’equipaggio di un elicottero del Vega durante le operazioni a favore delle popolazioni romagnole colpite dall’alluvione e presente in tribuna, l’alpino Sergio Bandoli e Stefania Giacomini: “Signor generale, siamo due cittadini tratti in salvo da una vostra squadra di soccorso in data 19 settembre 2024 vorrei segnalarle la grande professionalità dei suoi ragazzi, dall’ufficiale che poco prima ci ha avvisato dell’arrivo dell’elicottero all’equipaggio che, dopo un breve sorvolo di sopraluogo, ha calato un vostro militare sul tetto che a sprezzo del pericolo è sceso a testa in giù per parlare con noi, con la testa fuori dalla grondaia nonostante il tetto scivolosissimo, poi ha scardinato il lucernario dopo avermi chiesto il permesso, nel frattempo è sceso un altro militare per aiutarci a salire sul tetto e prelevarci. I suoi ragazzi sono stati perfetti in tutto, hanno cercato anche di metterci a nostro agio, sembravamo un’unica famiglia ed anche la nostra cagnolina è stata salvata. Signor generale vista l’impossibilità da parte nostra di ringraziare i suoi ragazzi che con spirito di abnegazione e tanta professionalità ci hanno tratto in salvo, gradirei lo facesse per noi”

“Questi risultati non sono scontati, né casuali, parlando di soccorsi, spesso vengono definiti dei miracoli, di intervento di angeli, ma io dissento con forza, so esattamente che non si tratta di miracoli, dietro questi risultati c’è una lunga preparazione, un addestramento meticoloso, rigorose e professionali attività manutentive, con il supporto dell’intero reggimento che permette agli equipaggi di poter intervenire in sicurezza. Questo è il Vega, dietro ai risultati c’è la vostra professionalità e l’efficienza, il vostro lavoro si trasforma, quindi, in sicurezza e stabilità, tutelando il futuro del nostro paese. Oggi il nostro mondo – ha proseguito Il generale – che sembrava stabile e sicuro, non lo è affatto, conflitti asimmetrici, cyberattacchi, guerra dell’informazione e della disinformazione, l’Esercito e quindi anche la nostra Brigata deve sapersi adattare ai nuovi scenari; adattarsi è una necessità che significa prepararsi, coltivare una mentalità aperta al cambiamento, utilizzare le nuove tecnologie, aggiornare la dottrina ma anche la necessaria preparazione psicologica. Il Vega che rappresenta nei fatti il reggimento dell’Aviazione dell’Esercito con le maggiori e migliori potenzialità operative, la prontezza e la flessibilità più volte dimostrata in operazioni, unitamente alle tradizioni ed ai valori che incarnate come coraggio, dedizione, spirito di sacrificio, saprà affrontare le nuove sfide”.

“Oggi non è solo la cerimonia del cambio di comandante ma un momento importante in cui onoriamo il reggimento, la bandiera e la continuità dei valori. Enrico, voglio esprimerti un sentito ringraziamento, durante il tuo comando, il 7° Vega ha raggiunto livelli di efficienza operativa che ci rendono tutti fieri, con il tuo impegno e la tua passione hai lasciato un segno profondo nel cuore dei tuoi uomini e sono certo che saprai nuovamente distinguerti nel prossimo incarico a Viterbo. Al nuovo comandante, Federico, i miei auguri per i migliori successi, la tua competenza e la tua leadership sono ben note e riconosciute, certo che saprai condurre il reggimento verso nuovi traguardi. Agli uomini e alle donne del Vega – ha concluso il generale Bolla – il vostro coraggio, la vostra dedizione e la vostra professionalità sono motivo di profondo orgoglio per tutti, voi date l’esempio, continuate ad essere il faro di eccellenza che guida l’Aviazione dell’Esercito e che rappresenta l’intera nazione nei momenti più difficili. Viva il 7° Vega, viva la Friuli, viva l’Italia”.

Il colonnello Federico Tonon, 46 anni, è originario di Trieste. Dopo aver frequentato il 180° corso “Dovere” dell’Accademia militare di Modena, ha iniziato la sua carriera come ufficiale di Cavalleria nel reggimento Cavalleggeri Guide (19). Divenuto pilota osservatore dell’Esercito nel 2005 è stato assegnato al 5° reggimento Aves “Rigel” di Casarsa dove dal 2005 al 2013 ha ricoperto gli incarichi di comandante di squadrone UH205 ed AH129 in Italia ed all’estero. Divenuto Istruttore di volo e di specialità nel 2013 è stato trasferito al Centro addestrativo Aviazione dell’Esercito di Viterbo. Ha partecipato alle operazioni internazionali in Iraq ed Afghanistan come comandante di squadrone elicotteri ed in Somalia quale assistente militare del comandante della missione Eutm (2018-2019). Dal 2017 al 2019, dopo la frequenza del 129° Senior Course presso il Nato Defense College di Roma ha prestato servizio presso il Comfoter Coe in qualità di ufficiale di staff della terza dimensione. Dal 2019 al 2020 ha comandato il 48° gruppo squadroni elicotteri d’attacco “Pavone” in Rimini e dal 2020 al 2024 è stato nuovamente trasferito al Comfoter a capo dell’articolazione responsabile dell’impiego degli assetti aerei dell’Esercito, da dove proviene.

Foto: Manuel Migliorini

 

 

 

 

 

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