Le Commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia della Camera hanno approvato un emendamento volto ad estendere alle Forze armate gli interventi migliorativi in tema di tutela legale, recentemente approvati per le Forze di Polizia, nell’ambito dell’esame del disegno di legge in materia di sicurezza pubblica (Atto Camera 1660).
“L’approvazione di questo emendamento, che elimina le differenze di tutele legali che vi erano tra le Forze di Polizia e le Forze armate, è un importante riconoscimento da parte del Parlamento. È la conferma dell’apprezzamento del lavoro svolto quotidianamente dai nostri servitori dello Stato e del grande valore delle Forze armate nella società. Rappresenta un chiaro segnale del rispetto e della considerazione che le Istituzioni riservano a chi si impegna con dedizione e sacrificio per garantire la sicurezza e la difesa del nostro Paese”. Così ha commentato il ministro della Difesa Guido Crosetto.
Questa iniziativa, fortemente sostenuta proprio dal ministro Crosetto, segue l’approvazione dell’emendamento dell’onorevole Iezzi il 10 luglio scorso, che aveva previsto per le Forze di Polizia, compreso l’Arma dei Carabinieri, l’incremento da 5.000 a 10.000 euro dell’anticipo concesso al personale indagato o imputato per fatti inerenti al servizio, con la possibilità di rivalsa se al termine del procedimento viene accertata la responsabilità del dipendente.
Con l’approvazione odierna, vengono dunque riallineate le previsioni normative relative a questo specifico settore, confermando l’uguale trattamento di tutto il personale del Comparto Difesa-Sicurezza. Questo comparto include le Forze armate, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato e la Polizia Penitenziaria, tutti destinatari di specifiche forme di tutela in ragione della peculiarità del ruolo rivestito dagli operatori.