“Il Centro Alti Studi per la Difesa deve essere luogo di cambiamento, di confronto di idee per prepararsi a un futuro sempre più complesso dove perfezionare la leadership, dare risposte e sviluppare capacità di pensare in modo innovativo.
All’ammiraglio Ottaviani, il mio grazie. Al generale Mannino, l’augurio di continuare a fare bene”.
Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in occasione della cerimonia di avvicendamento del presidente del CASD (Centro Alti Studi della Difesa) e Scuola superiore universitaria, svolta oggi a Palazzo Salviati alla presenza di autorità civili e militari.
Cerimonia che ha sancito l’avvicendamento al vertice del CASD e Scuola Superiore Universitaria tra l’ammiraglio di squadra Giacinto Ottaviani, che lascia l’incarico, e il generale di corpo d’armata Stefano Mannino, già comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito.
Nel suo intervento, il ministro Crosetto ha sottolineato la valenza del CASD.
Centro che ha compiuto un importante salto di qualità, assumendo la nuova configurazione di “Scuola superiore universitaria ad ordinamento speciale della Difesa”.
La formazione militare, sempre più interdisciplinare, è infatti il primo presidio di difesa dello Stato, soprattutto in un sistema geopolitico complesso, aperto e interconnesso come quello attuale.
Il ministro Crosetto ha ribadito che la Difesa è un patrimonio comune e una condizione indispensabile per la pace, il progresso e lo sviluppo della nostra società, non soltanto nazionale.
In questa ottica, il CASD è uno degli strumenti migliori e più efficaci della Difesa per leggere e comprendere il presente e prepararsi al futuro, intrepretandone i cambiamenti e cercando di governarli: un laboratorio dove perfezionare la leadership, dare risposte, sviluppare la capacità di pensare in modo innovativo, non solo in ambito nazionale, ma anche europeo e NATO.