25 aprile 2013. ”Il bilancio e’ molto positivo, l’operazione Strade Sicure ha numeri importanti ed elevati in termini di personale che la Forza armata ha dedicato a questa operazione di controllo del territorio. E’ l’operazione numericamente piu’ numerosa e complessa che l’Esercito sta gestendo e un quarto del personale impiegato e’ qui, su Roma, e noi dal 2008 la gestiamo.
E’ stato un impegno molto significativo, pesante e importante dal punto di vista professionale, ma credo che i risultati si vedano”. Parole rilasciate all’ASCA dal generale di brigata, Massimo Scala, che ieri ha lasciato il comando della brigata ”Granatieri di Sardegna” al colonnello Maurizio Ricco’.
Dopo due anni di comando dunque l’avvicendamento nella caserma Gandin, un passaggio di testimone presieduto dal comandante del 2° Fod, generale di corpo d’armata Vincenzo Lops. Una cerimonia che ha lasciato lo spazio alla commozione del generale Scala e ai ringraziamenti del generale Lops che ha ricordato i risultati e il lavoro portato a termine da Scala.
Per Roma oltre che storico, e’ infatti strategico il ruolo della brigata che, da oggi, passa sotto il comando di Ricco’. Oltre all’impegno fuori area al quale si stanno preparando, i militari sono al lavoro per le strade della Capitale, una presenza che ha incontrato simpatie tra i romani.
”Quando nel corso di questi anni abbiamo dovuto spostare un presidio a favore di uno piu’ importante – ha raccontato all’ASCA il generale Scala – chi ha perso la vicinanza dei militari si e’ lamentato con noi perche’ la percezione era che dove c’era un soldato c’era dietro un disegno di sicurezza, un’immagine di rispetto e chi ha perso questa figura ha perso un punto di riferimento”.
I militari della brigata sono intervenuti anche in occasione dell’emergenza neve a Roma – come ricordato nel corso della cerimonia – e, come assicurato dal colonnello Ricco’ da oggi al comando della brigata, ”noi siamo pronti a tutte le emergenze. La questione e’ vedere cosa il cittadino pensa. L’importanza di questa Brigata su Roma e’ questa: avere forze immediatamente pronte e per essere immediatamente pronte devono avere capacita’ a tutto campo come questa Brigata ha”.
Fonte: ASCA