Entra nel vivo la missione Eutm in Mali: sono 19 i militari italiani che attualmente prendono parte nel Paese africano all’operazione europea di addestramento e formazione delle forze armate maliane: insieme al vicecomandante della missione multinazionale, il colonnello Stefano Di Sarra, sono presenti nel quartier generale di Bamako un ufficiale e un sottufficiale, mentre presso il campo di addestramento di Koulikoro hanno iniziato le attivita’ altri 16 militari tra addetti al comando e istruttori.
L’obiettivo, dice all’Adnkronos il colonnello Di Sarra, ”e’ quello di addestrare quattro battaglioni di Maf (Mali armed forces), di poco meno di 700 soldati l’uno, organizzati per compagnie, al fine di migliorarne le capacita’ operative sino alla prontezza al combattimento”. L’addestramento, svolto presso il Koulikoro training centre, situato a circa 60 km a nordest della capitale Bamako, lungo il fiume Niger, ”e’ organizzato in forma modulare crescente, dall’addestramento dell’individuo sino a quello di battaglione, coinvolgendo in maniera progressiva anche i quadri, ufficiali e sottufficiali del battaglione.
L’addestramento teorico-pratico – spiega il colonnello Di Sarra – riguardera’ una grande varieta’ di materie che spaziano dall’impiego dell’equipaggiamento individuale al diritto umanitario nei conflitti armati, dalle trasmissioni alla topografia, dall’addestramento individuale al combattimento alle nozioni di tattica, dalle tecniche di difesa personale alle modalita’ di comportamento in presenza di un ordigno esplosivo”. In particolare, gli addestratori italiani si occuperanno della formazione specialistica dei soldati maliani per quanto riguarda l’impiego tecnico-tattico dei mezzi blindati.
La missione Eutm Mali, cosi’ come stabilito dalla decisione del Consiglio della Ue del 17 gennaio scorso, ha una durata prevista di 15 mesi. La copertura finanziaria della partecipazione italiana alla missione Eutm e’ prevista dal ‘decreto missioni’ convertito in legge il 1 febbraio 2013. La partecipazione alla missione, per un massimo di 24 militari, e’ stata autorizzata dal Parlamento fino al 30 settembre.
La missione Eutm, ”in stretto coordinamento con altri attori coinvolti nel supporto alle forze armate maliane (in particolare con Ecowas – Economic Community Of West African States), fornira’ consulenza ed addestramento alle forze armate maliane, nella parte meridionale del Paese, al fine di contribuire al ripristino delle loro capacita’ militari in combattimento per ristabilire l’integrita’ territoriale del Mali. Per ottenere cio’ – prosegue il colonnello Di Sarra – sono stati identificati tre obiettivi: addestramento, consulenza e consolidamento”.
Le nazioni che forniscono un contributo all’Eutm Mali sono 22, per un totale di oltre 500 militari. Per quanto riguarda l’impegno italiano, l’ Aeronautica militare ha gia’ fornito il supporto logistico alla missione effettuando il trasporto di 70 militari appartenenti all”Advance Party’ dell’operazione. Il contingente italiano, dal momento dell’arrivo in Mali, e’ stato posto sotto il comando operativo del capo di stato maggiore della Difesa. Il controllo operativo e’ delegato al comandante della missione, il generale di brigata François Lecointre.
Fonte: Adnkronos, 11 aprile 2013