1 aprile 2013. Durante un’operazione di controllo del territorio svolta di concerto con forze della coalizione, i militari italiani della Transition support unit center (Tsu-c) di stanza a Shindand hanno ritrovato un ingente quantitativo di munizioni nel vicino villaggio di Jambaran.

 

L’attività, che rientra nell’ambito di un’operazione volta ad incrementare la sicurezza della ‘Shindand Air Base’ e delle aree circostanti, è stata condotta dal personale del 7° reggimento alpini di Belluno e ha portato al ritrovamento di 41 bombe da mortaio e 3 granate di artiglieria, successivamente bonificate dai team Iedd del 2° reggimento genio di Trento.

All’interno della ‘Shindand Air Base’, oltre ai militari della Tsu-c, operano anche vari altri assetti del contingente italiano impegnati a supporto della fase di transizione, tra cui l’Airbase support air advisory team dell’Aeronautica Militare, che cura l’addestramento specialistico e svolge azione di advising a favore del personale afghano dell’aeroporto militare di Shindand, futuro polo addestrativo per l’intera  aeronautica del Paese.

La Transition support unit center, dal 19 marzo scorso su base 7° reggimento alpini di Belluno comandato dal colonnello Stefano Mega, opera nella provincia di Herat con il compito di assistere e supportare le forze di sicurezza afghane (esercito e polizia) nel controllo della relativa area di responsabilità.

Redazione

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