12 marzo 2013. Si è svolta ieri l’altro presso Camp Arena di Herat la cerimonia che ha visto il tenente colonnello Salvatore Demontis cedere al tenente colonnello Gianluca Feroce – entrambi del 1° reggimento Carabinieri paracadutisti ‘Tuscania’ – il comando del Police advisor team (Pat), l’unità del Regional Command West che assiste la Polizia afgana nella regione occidentale dell’Afghanistan, nel quadro del processo generale di transizione si concluderà alla fine del 2014.

Il programma Police advisor team è una iniziativa della Nato finalizzata ad incrementare le capacità operative della Polizia nazionale afgana attraverso l’impiego di team che agiscono a diretto contatto con i colleghi afgani, affiancandone gli organi di comando e di staff durante le attività giornaliere di pianificazione e accompagnandoli durante le operazioni sul terreno.

L’obiettivo dei team italiani – composti da Carabinieri del ‘Tuscania’, del 7° reggimento ‘Alto Adige’ e del 13° ‘Friuli Venezia Giulia’, oltre che da militari di diversi reparti dell’Esercito – è di contribuire allo sviluppo professionale e all’autosufficienza della Polizia afgana, nella regione dove opera il Contingente italiano su base brigata alpina ‘Taurinense’ comandato dal generale Dario Ranieri.

Sotto la guida del tenente colonnello Demontis, il Pat è stato intensamente impegnato nella complessa attività di advising nei confronti della Polizia afgana, che dallo scorso dicembre ha formalmente assunto – insieme alle altre forze di sicurezza – la leadership sulle operazioni in tutti i distretti della regione dove opera il contingente italiano, il quale negli ultimi sei mesi è sceso da 4.000 a 3.000 unità grazie alla maggiore autonomia conseguita dalla Polizia e dall’Esercito di Kabul.

Adoperando l’approccio “Train the trainer” (addestra gli istruttori), gli advisor del Pat hanno organizzato e condotto una serie di simposi su specifici temi, con l’obiettivo di accrescere le capacità tecnico-professionali degli operatori di polizia e dei loro istruttori. Il primo di questi moduli di training – tenutosi nello scorso mese di gennaio – si è concentrato su diritti dell’uomo, uso della forza e realizzazione di posti di controllo mobile. Il mese successivo si è tenuto un secondo simposio dove sono state trattate le tecniche di arresto, l’investigazione sulla scena del crimine e le tecniche di interrogatorio.

Oltre ad incrementare la professionalità delle forze di polizia nella regione occidentale del Paese, i militari dell’Arma hanno anche realizzato alcuni progetti di assistenza, tra i quali figura la ristrutturazione di una palestra completamente attrezzata, recentemente inaugurata a Herat presso il comando regionale della Polizia aazionale afgana.

Redazione

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