Al Comando per la formazione e Scuola di applicazione dell’Esercito di Torino è stato inaugurato ieri l’anno accademico/scolastico 2023 – 2024. Erano presenti il rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna e autorità militari, civili, religiose.
Dopo l’indirizzo di saluto del comandante per la formazione e Scuola di applicazione dell’Esercito, generale di corpo d’armata Stefano Mannino, il direttore e fondatore della rivista di geopolitica Limes, Lucio Caracciolo, ha tenuto una lectio magistralis sul tema L’Italia nella Guerra Grande. A seguire sono stati premiati gli ufficiali e gli allievi frequentatori, primi classificati nel merito complessivo al termine del 1° anno di corso.
Il Comfordot, generale di corpo d’armata Carlo Lamanna, prima dell’apertura ufficiale dell’anno accademico/scolastico 2023-2024 in collegamento con tutti gli istituti militari dell’Esercito – la Scuola di applicazione dell’Esercito di Torino, l’Accademia militare di Modena, la Scuola sottufficiali dell’Esercito di Viterbo, la Scuola di lingue estere dell’Esercito di Perugia e le Scuole militari “Nunziatella” di Napoli e “Teulié” di Milano, ha sottolineato: “La motivazione che vi ha portato ad intraprendere questa strada e la competenza che acquisirete col tempo saranno i pilastri su cui fondare la vostra futura vita professionale, che non sarà facile e richiederà determinazione e sacrifici. Voi tutti avete scelto di mettere le vostre capacità al servizio della comunità, degli italiani, del prossimo. In un mondo in cui tutti vogliono di più, voi potrete essere di più: servire le istituzioni e i cittadini è un privilegio che vi renderà migliori!”
Il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino, attraverso le piattaforme social di Forza armata, ha formulato un augurio “a tutti i giovani allievi che oggi iniziano ufficialmente un percorso che li condurrà ad essere cittadini e soldati consapevoli, preparati e capaci”.
I suggestivi rintocchi della Campana del Dovere hanno suggellato il momento solenne, richiamando tutti i frequentatori alla responsabilità e all’impegno assunto nei confronti dell’istituzione e quale motivo di deferente ricordo per tutti coloro che, nel rispetto del giuramento prestato e del dovere assunto, hanno sacrificato la propria vita per il bene dell’Italia.
I percorsi formativi degli istituti di formazione dell’Esercito prevedono, oltre alla classica preparazione di carattere tecnico-militare, un ricco e armonico complesso di discipline a livello scolastico e universitario. La consolidata collaborazione con i prestigiosi atenei universitari di Torino, Modena e Reggio Emilia, Viterbo e Perugia, unitamente agli uffici scolastici delle città di Napoli e Milano garantisce l’alta qualità della formazione culturale degli allievi.