Al Comando Trasmissioni in Roma, alla presenza del capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino, ha avuto luogo ieri la cerimonia celebrativa del 70° anniversario dell’Arma delle Trasmissioni.

Simbolicamente legata alla seconda Battaglia del Piave o Battaglia del Solstizio, l’Arma delle Trasmissioni, allora specialità collegamenti del Genio, contribuì in maniera determinante con i propri telegrafisti, marconisti e radiotelegrafisti a respingere l’avanzata delle truppe austro-ungariche e a realizzare uno tra i più significativi eventi militari della nostra storia.

Durante la cerimonia, il capo di stato maggiore dell’Esercito, alla presenza della dottoressa Ilaria Diana Paresce, pronipote del premio Nobel per la fisica Guglielmo Marconi e di numerose autorità civili, militari e religiose, ha conferito all’Arma delle Trasmissioni la medaglia d’argento al valor dell’Esercito per aver “…assicurato il proprio qualificato ed esemplare contributo garantendo, sovente, in condizioni di estrema difficoltà, l’indispensabile e fondamentale supporto alle unità schierate, in occasione di gravissime calamità, nonché ai contingenti militari impiegati in rischiosi scenari di crisi dal 1998 al 2022…”.

Nel suo discorso il capo di stato maggiore dell’Esercito ha sottolineato quanto forte sia la “passione dei trasmettitori per un compito che unisce capacità, tecnica e militarità” e quanto grande sia la riconoscenza dell’Esercito per “i sacrifici e l’impegno degli uomini e delle donne dell’Arma delle Trasmissioni, portati avanti sempre con tenacia e modestia senza alcun risparmio di energie”. Sono stati altresì consegnati i guidoncini di compagnia con la numerazione storica assegnata alle compagnie trasmissioni a seguito di uno studio elaborato dal Comando Trasmissioni e dall’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito.

Ad anticipare le celebrazioni, il convegno dal titolo “Le Trasmissioni: uomini e tecnologie a servizio del Paese” alla presenza, tra gli altri, della principessa Elettra Marconi, figlia di Gugliemo. Nel corso dell’incontro, sono state illustrate le peculiarità dell’Arma delle Trasmissioni ripercorrendo le tappe storiche e significative che hanno tracciato l’evoluzione delle radiocomunicazioni dell’Esercito nelle due guerre mondiali.

L’Arma delle Trasmissioni garantisce un costante supporto a tutte le unità dell’Esercito, in Patria e fuori dal territorio nazionale, in uno scenario caratterizzato da una continua e rapidissima evoluzione tecnologica e con una crescente necessità di sicurezza nella gestione e trasmissione dei dati, collocandosi a pieno titolo tra le componenti più moderne e tecnologiche della Forza armata.

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