Alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha avuto luogo oggi la cerimonia del centosettantesimo anniversario dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, unica officina farmaceutica della Stato, dal 2001 unità produttiva dell’Agenzia Industrie Difesa.
Ricevuto dal sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago e dal direttore generale dell’Agenzia Industrie Difesa, Nicola Latorre, il Capo dello Stato ha visitato i reparti operativi dello Stabilimento approfondendo le produzioni di presidi medici chirurgici, farmaci orfani per le malattie rare e il reparto di nuova realizzazione dedicato alla produzione e all’infialamento di autoiniettori.
Il direttore generale dell’Agenzia Industrie Difesa ha così descritto questo importante traguardo: “Il chimico farmaceutico rimane fondamentale per la sicurezza sanitaria delle nostre Forze armate e del Paese. La missione dello stabilimento non è mutata nel corso degli anni, così come non è venuta meno, anzi si è rafforzata, la ragione per cui con tanta lungimiranza si dette vita all’Agenzia Industrie Difesa. Garantire un’autonomia strategica nell’ambito del nostro sistema Difesa. Dopo 170 anni dalla sua nascita, nella continuità della sua missione, si rinnova la rilevanza strategica del farmaceutico militare di Firenze. Oggi, alla presenza del Presidente della Repubblica onoriamo la storia del farmaceutico e proseguiamo nel nostro impegno futuro.”
Presenti alla cerimonia il sindaco di Firenze Dario Nardella, il prefetto Francesca Ferrandino, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino.
Il segretario generale della Difesa, generale di corpo d’armata Luciano Portolano, ha sottolineato quanto l’industria farmaceutica di Stato facente capo all’Agenzia Industrie Difesa sia fondamentale, sia per la sua evoluzione nel corso degli anni sia per la capacità del farmaceutico militare di essere protagonista delle sfide che hanno contraddistinto il Paese.