20 dicembre 2012. Dalla sala Estense della Rocca del comune di Lugo (Ravenna) ha avuto luogo oggi un collegamento in videoconferenza con il contingente italiano il Libano realizzato dai militari del 7° reggimento trasmissioni dell’Esercito.
Il collegamento ha consentito il dialogo delle autorita’ locali con i militari della brigata aeromobile Friuli, che dal 13 novembre ha la responsabilita’ del settore ovest di Unifil, nell’ambito dell’operazione ‘Leonte’ nel sud del Libano ed è stata l’occasione per far incontrare i bambini della scuola “Nostra Signora del Libano” di Ramaysh con quelli delle scuole elementari Codazzi, Garibaldi e del Sacro Cuore di Lugo nell’ambito del progetto ‘A toy for a children smile’.
Presenti in sala il sindaco di Lugo e presidente dell’unione dei comuni della bassa Romagna, Raffaele Cortesi, il vice comandante della brigata aeromobile “Friuli”, colonnello Valter D’Agostino, l’assessore alla pubblica istruzione del comune di Lugo, Patrizia Randi, il comandante della polizia municipale e responsabile della Protezione civile della bassa Romagna, Roberto Faccani e il rappresentante del governatore del distretto 2070 del Rotary Club, Paolo Bolzani.
Dall’altra parte dello “schermo”, in Libano, il vice sindaco di Ramaysh, Elia Shapour, la direttrice della scuola, madre superiora suor Rita Mansour e il tenente colonnello Mario Di Leva, responsabile del Cimic (Cooperazione civile-militare) e rappresentante del comandante del contingente italiano, generale di brigata Antonio Bettelli, impegnato contemporaneamente a Shama per la visita del sottosegretario alla Difesa, Filippo Milone.
“Siamo lieti di questo incontro di pace e di serenità” ha detto il sindaco Cortesi aprendo il collegamento e portando i saluti e gli auguri della cittadinanza di Lugo. Suor Rita, dal Libano, ha espresso grande felicità per questo importante contatto, ringraziando i soldati italiani per il loro impegno continuo a favore della popolazione. Il vice sindaco Shapour, rinnovando il suo apprezzamento per questo scambio di sentimenti, ha detto: “L’Italia per noi è il simbolo della pace. La presenza dei vostri soldati ci fa sentire più sicuri e protetti”, concludendo con l’invito al sindaco di Lugo a visitare Ramaysh. Tra bimbi libanesi e scolari romagnoli è iniziata poi una serie di domande e risposte, spesso curiose, sulla scuola, le materie studiate, le tradizioni locali, la preparazione delle festività, concluse da una alunna libanese che ha detto: “Non ho domande, volevo solo ringraziarvi per aver pensato a noi per questo Natale”. Al termine, dopo lo scambio degli auguri per un sereno Natale ed un felice 2013, sono stati consegnati dai soldati italiani ai bimbi libanesi i doni e i giochi inviati con un container dall’Italia.
Sono cinque anni che e’ nato questo sodalizio, con l’intento di favorire il dialogo fra i popoli e migliorare la percezione del contingente Onu come vero strumento di pace. Un Service Internazionale che vede oggi coinvolti il Rotary International, l’Esercito italiano, l’unione dei comuni della Bassa Romagna e gode del supporto, dell’operativita’ e del patrocinio di numerose istituzioni ed enti pubblici e privati: la Regione Emilia-Romagna, la Protezione Civile della Bassa Romagna, il Comune di Lugo, l’Aero Club Francesco Baracca e il Rotaract Club Lugo.
Carmelo Abisso