29 novembre 2012. Il generale di divisione Paolo Serra ha presieduto oggi un incontro fra gli alti rappresentanti delle Forze armate libanesi e delle Forze armate israeliane.

 

Nel corso dell’incontro, unico strumento di dialogo tra Libano e Israele, il Force Commander ha svolto una delicata opera di mediazione tesa a far convergere le parti sull’opportunita’ di attuare ulteriori misure di sicurezza lungo la Blue Line – linea di riferimento per il ripiegamento delle Forze Israeliane  in particolare nelle aree prospicienti gli abitati ed i centri urbani.

Unifil, nei giorni precedenti al meeting tripartito, ha tenuto una serie di incontri bilaterali a Beirut e Tel Aviv con alti rappresentanti delle Forze armate libanesi e israeliane per definire un’agenda di confronto tra le parti sulla base di un reciproco aggiornamento degli aspetti di sicurezza nella sensibile area della Blue Line.

“Sia le Forze armate libanesi e sia quelle israeliane hanno condiviso con Unifil gli obiettivi e i dettagli tecnici delle concrete misure di sicurezza da adottare. Il prioritario impegno di Unifil consiste da sempre nel contribuire a garantire la sicurezza ed assicurare che non avvengano violazioni della Blue Line come definito dal mandato contenuto nella risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite” ha quindi concluso il generale Serra.

Il meeting tripartitico rappresenta un concreto fattore chiave del successo della missione Unifil che esprime un valido strumento di confidence building tra le parti anche nel completamento del processo di visualizzazione sul terreno della Blue Line attraverso il concordato posizionamento dei pilastri Blue Barrels dei quali oltre 150 su 500 richiesti in totale, sono gia’ stati eretti.

La missione Unifil, al momento si compone di circa 12.000 militari provenienti da 37 Nazioni e 1000 rappresentanti civili, di cui 700 locali e 300 internazionali. Il dato fornito comprende anche la componente navale forte di 8 navi e di circa 1000 marinai , costituenti la Maritime task  force operante lungo le coste libanesi.

Redazione

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