“La mia presenza qui oggi è per dirvi grazie per il lavoro che svolgete tutti i giorni, per i successi che raggiungete ma che non finiscono sui giornali, per lo spirito di sacrificio e la dedizione che ogni giorno mettere al servizio delle Istituzioni e dei cittadini”.
Così il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, oggi a Palermo, dove ha incontrato i Carabinieri del ROS, del Comando provinciale di Palermo e di Trapani. Gli uomini e le donne che la scorsa settimana hanno arrestato il boss latitante Matteo Messina Denaro.
L’incontro si è svolto presso il Comando Legione Carabinieri “Sicilia”, alla presenza del prefetto Maria Teresa Cucinotta, del comandante interregionale “Culquaber”, generale di corpo d’armata Riccardo Galletta, del comandante del Ros (Raggruppamento operativo speciale), generale di divisione Pasquale Angelosanto, e del comandante della Legione Sicilia, generale di divisione Rosario Castello, dei comandanti provinciali di Palermo e Trapani, generale di brigata Giuseppe De Liso e colonnello Fabio Bottino.
“L’arresto di Messina Denaro è un simbolo e noi abbiamo bisogno di simboli anche per darci forza, ma il lavoro più importante è quello dei Carabinieri che lavorano tutti i giorni per contrastare la criminalità organizzata. Il loro lavoro non ha simboli, non ha sempre una vittoria quotidiana, ma continua a essere fatto in silenzio per raggiungere il risultato della sconfitta delle organizzazioni criminali” ha spiegato il Ministro Crosetto che, nel salutare i militari, si è voluto soffermare sul lavoro svolto da migliaia di persone in divisa che, ogni giorno e in silenzio, operano incessantemente a tutela della legalità e a difesa della giustizia.
Richiamando l’insegnamento del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, il Ministro ha sottolineato come il lavoro di ogni singolo Carabiniere faccia parte di un insieme che costruisce ogni giorno lo Stato e che opera per il bene della collettività.
Nel suo intervento Crosetto ha anche stigmatizzato le critiche giunte in seguito all’arresto del superlatitante. “Critiche” ha detto “che hanno cercato di sporcare il lavoro di persone che hanno dedicato la loro vita alla giustizia e alla lotta alla criminalità”.
A seguire, il Ministro ha preso parte alla cerimonia di varo dell’unità navale “Al Fulk”, prodotta da Fincantieri per la Marina Militare del Qatar, a seguito di un accordo di cooperazione navale siglato dai due Paesi. Accordo che conferma l’eccellenza della cantieristica italiana.
“Un momento importante per Palermo e per Fincantieri. Ci auguriamo che sia la prima di una lunga serie di navi, non solo di pezzi di navi, prodotte in questo cantiere” ha detto il Ministro Crosetto sottolineando le potenzialità del sito di produzione siciliano e aggiungendo che si tratta del cantiere “che ha più possibilità logistiche in Italia e che probabilmente presenta la migliore manodopera specializzata per l’acciaio”.
Nell’occasione, il Ministro Crosetto ha avuto anche un colloquio con il Vice Primo Ministro e Ministro di Stato per gli Affari Difesa dello Stato del Qatar, S.E. Khalid bin Mohamed Al Attiyah.