Presso la sede del comando della Nato training mission – Iraq (Ntm) in Baghdad, venerdi 1° luglio ha avuto luogo la cerimonia di cambio del vice comandante della missione.

Il generale di divisione italiano Claudio Angelelli, alla presenza del personale in servizio alla Ntm – Iraq e degli ospiti intervenuti all’evento, ha passato il prestigioso testimone al generale di divisione Giovanni Armentani nel corso di una sobria, ma significativa cerimonia.

Durante il suo mandato, durato circa tredici mesi, il generale Angelelli ha conseguito lusinghieri risultati, riscuotendo l’approvazione dei partners iracheni e del comandante della Ntm-Iraq.

Il generale statunitense Michael Ferriter, comandante della missione, ha evidenziato i risultati ottenuti durante la leadership del generale Angelelli nel perseguimento della self-sustainability delle forze di sicurezza irachene, cosi’ come le relazioni che il generale Angelelli ha instaurato con i leaders iracheni, contribuendo ad accrescere la reputazione della missione della Nato in Iraq.

Nel discorso di commiato, il generale Angelelli, ha ringraziato tutto il personale della missione ricordando i piu’ importanti risultati conseguiti dalla Ntm-Iraq.
“In questo periodo, sono stati conseguiti importanti successi come:
il Joint Committee for Future Training; i progressi fatti nell’ambito della dottrina dell’Iraqi security forces(Isf); le nuove relazioni instaurate con i paesi confinanti; il ruolo professionale dei sottufficiali, che hanno acquisito la giusta considerazione nel contesto militare iracheno;
l’addestramento della Iraqi federal police(Ifp), da parte dei carabinieri italiani, ormai esempio da seguire per le forze di polizia irachene, l’accademia di camp Dublin che e’ diventata un centro di eccellenza per la formazione; l’addestramento, da ottobre 2011, della Iraqi oil police(Iop), che sta fornendo i primi risultati per quanto riguarda l’incremento della sicurezza delle infrastrutture petrolifere ed infine la richiesta del Governo iracheno alla Nato per l’estensione del mandato della Ntm-I al fine di continuare la professionalizzazione delle Isf” ha concluso il Generale Angelelli.

La Ntm-I fornisce addestramento, equipaggiamento e assistenza tecnica alle forze di sicurezza irachene al fine di aiutare l’Iraq a sviluppare il settore della sicurezza in modo efficiente, democratico e duraturo.

La Ntm-I è piena espressione del supporto della Nato per l’indipendenza, l’unità e l’integrità territoriale della repubblica dell’Iraq. L’obiettivo strategico è di aiutare a prevenire le condizioni che possano favorire il terrorismo e l’insorgenza attraverso lo sviluppo delle forze di sicurezza irachene (Isf).

Nel dettaglio, la Ntm-I fornisce consulenza verso specifici settori della sicurezza.
Le strutture irachene che beneficiano dell’opera di “mentoraggio” della Ntm-I possono essere divise in due categorie: istituti di formazione per ufficiali e strutture di comando e controllo.

La missione addestrativa della Nato in Iraq (Ntm-I) è stato istituita nel 2004 su richiesta del governo provvisorio iracheno secondo le disposizioni del consiglio di sicurezza dell’Onu con la risoluzione 1546.

Ntm-I è una missione addestrativa, sotto il controllo politico del consiglio atlantico della Nato.
Le attività della missione sono coordinate con le autorità irachene sotto la guida del vice comandante Usf-I per l’addestramento.

Attualmente, la Ntm-I è una struttura al livello tattico alla quale aderisce personale di 14 paesi Nato / Partner for peace(Pfp): Albania, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Ungheria, Italia, Lituania, Olanda, Polonia, Romania, Turchia, Ucraina (Pfp), Regno Unito, Stati Uniti.

Fonte: PAO Ntm-Iraq

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