Foto: il generale Arturo Scattini (al centro), comandante del Gruppo di Combattimento Friuli con i suoi soldati

Partirà da Brisighella venerdì 18 aprile 2025 la Marcia rievocativa dell’87° Reparto Comando Supporti Tattici “Friuli”. Dopo la tappa a Brisighella, la Marcia attraverserà i territori di Riolo Terme, Dozza, Castel San Pietro e Bologna.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno delle Forze Armate per mantenere viva la memoria storica dei luoghi simbolo della Liberazione e rinsaldare il legame tra Esercito Italiano, territorio e cittadinanza.

La cerimonia inaugurale si svolgerà in Piazza Carducci, a partire dalle ore 08:30, alla presenza delle autorità civili e militari, delle associazioni locali e d’arma. Un picchetto del 66° reggimento fanteria aeromobile “Trieste” di Forlì renderà gli onori ai caduti, in un momento di raccoglimento e riflessione storica. Seguirà la deposizione di una corona commemorativa e la consegna del vessillo del Gruppo di Combattimento “Friuli”, affidato ad un rappresentante dell’Esercito da un membro dell’Associazione combattentistica, accompagnata dall’accensione di tre fumogeni tricolori — verde, bianco e rosso — a simboleggiare l’avvio del percorso.

Nel corso della cerimonia interverranno rappresentanti delle autorità militari e dell’Amministrazione comunale di Brisighella. L’iniziativa è resa possibile grazie alla stretta collaborazione tra il Comune, le associazioni locali e l’Esercito.

La marcia rievocativa si svilupperà in più tappe, lungo un itinerario che toccherà luoghi altamente significativi per la storia della Liberazione e per le operazioni del Gruppo di Combattimento “Friuli”, offrendo ai partecipanti l’opportunità di ripercorrere sentieri già calcati dai reparti italiani nel 1945.

Prima tappa: Brisighella – Riolo Terme. Il tragitto prevede la salita al Rifugio Carné, l’attraversamento di Zattaglia e l’ascesa al Monte Mauro, prima della discesa verso Riolo Terme.

Seconda tappa: Riolo Terme – Dozza. Il percorso si snoda attraverso Toranello e Ponticelli, toccando i suggestivi paesaggi dei Gessi Romagnoli, fino a Dozza, borgo dal forte valore simbolico nella memoria storica locale.

Terza tappa: Castel San Pietro Terme – Sette Fonti. La marcia proseguirà verso Casalecchio dei Conti, Villa Torre e Sette Fonti, tappa di sosta prima dell’arrivo finale.

Quarta tappa: Sette Fonti – Bologna. Partendo da Dulcamara, nei pressi di Fontanelice, il plotone attraverserà il Parco dei Gessi Bolognesi e i Calanchi della Badessa, per poi scendere verso Ozzano dell’Emilia e giungere infine a Bologna, con l’arrivo in Piazza del Nettuno, luogo simbolico e profondamente legato alla memoria della Liberazione.

“Durante l’offensiva di primavera del 1945, il Gruppo di Combattimento Friuli operò a ridosso di queste zone in collaborazione con le formazioni partigiane locali per eliminare le ultime sacche di resistenza tedesca – spiegano gli organizzatori – la pressione combinata delle forze italiane e alleate portò alla liberazione del paese. Il Gruppo di Combattimento Friuli, in particolare, ha avuto un ruolo fondamentale in questi momenti di resistenza e liberazione. Doveroso, quindi, sottolineare l’importanza di trasmettere alle nuove generazioni i valori che hanno guidato i nostri padri e i nostri nonni: il rispetto per la libertà, il senso di comunità, la solidarietà e l’amore per la propria Patria”.

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