Continua l’impegno della Difesa a sostegno della popolazione civile palestinese, per garantire il trasporto degli aiuti umanitari e rinforzare la tregua in atto

Oggi, infatti, con il decollo di 2 elicotteri NH 90 dell’Esercito, dalla base aerea “King Abdullah II” di Zarqa, ha avuto inizio l’operazione congiunta “Un ponte per Gaza” (Air bridge for Gaza), che vede la partecipazione di personale e di assetti aerei della Giordania e dell’Italia.

Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha dichiarato: “Anche se di non facile realizzazione, questa è un’altra importante dimostrazione dell’impegno a favore della popolazione civile di Gaza da parte del Governo, della Difesa e dell’Italia. Il nostro obiettivo è quello di fornire un aiuto concreto e immediato per alleviare, almeno in parte, le sofferenze causate dal conflitto in atto e che solo oggi vede, finalmente, una tregua. Proprio perché sappiamo quanto sia difficile arrivare a una pace nel senso pieno del termine e proprio perché sappiamo quanto fragile e precaria possa essere una tregua, la cessazione delle ostilità, che di una vera pace sono un pre-requisito minimo, ma indispensabile, crediamo fermamente nel dialogo e nella cooperazione come strumenti essenziali per ridurre la crisi in atto e portare speranza a chi vive in condizioni di estrema difficoltà. In questo momento è necessario consolidare la tregua, aiutare chi soffre e salvare vite umane. Fondamentale in questo contesto è anche la collaborazione con la Giordania, un partner strategico per continuare a costruire la pace”.

L’iniziativa umanitaria nasce dalla comune volontà del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e di Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania.

L’operazione, coordinata per gli aspetti nazionali dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), prevede il rischieramento in Giordania della Task Force “Levante”, un’unità interforze della Difesa italiana composta da un velivolo C-130J dell’Aeronautica Militare e due elicotteri NH90 dell’Aviazione dell’Esercito.

Questa operazione si inserisce in un più ampio quadro di iniziative a favore della popolazione palestinese. Tra queste, il trasporto di beni di prima necessità con velivoli dell’Aeronautica Militare, l’assistenza sanitaria fornita da Nave Vulcano della Marina Militare e i trasferimenti in Italia di bambini palestinesi bisognosi di cure mediche grazie ad assetti aero-navali messi a disposizione dalla Difesa.

 

 

 

 

 

 

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