A Palazzo Guidoni si è svolta stamani la cerimonia di saluto del generale Luciano Portolano che ha lasciato la carica di Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti, assunta nell’ottobre 2021.
In questi tre anni, il generale Portolano ha guidato il Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti (Segredifesa), per fornire alle Forze Armate il necessario supporto dell’Area Tecnico-Amministrativa, in tutti gli aspetti: dalla governance ai processi; dal personale, inteso come reclutamento e formazione, alla gestione del contenzioso; dagli assetti alle capacità esprimibili; dal procurement alle relazioni internazionali. Tutto ciò tenendo conto delle implicazioni non solo della Difesa in senso stretto, ma coinvolgendo anche il settore dell’informazione e sicurezza, le industrie di settore, il mondo accademico e della ricerca, i poli tecnologici e dell’innovazione.
Fra i programmi di maggior rilievo gestiti da Segredifesa durante il periodo del Generale Portolano, si evidenziano il progetto italo-britannico-giapponese GCAP (Global Combat Air Programme), l’avvio del potenziamento e rinnovamento del parco veicoli pesanti delle Forze Armate e la progettazione, costruzione e fornitura della nuova NIOM (Nave Idro-Oceanografica Maggiore) e del relativo supporto logistico.
Il commiato del generale Portolano, già designato nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa, suggella inoltre un passaggio fondamentale per l’Area Tecnico-Amministrativa della Difesa. Infatti, con la recente approvazione del DPCM 20 giugno 2024, n.99, è stato avviato un profondo processo di riorganizzazione della Difesa che prevede la separazione delle due strutture del Segretariato Generale della Difesa e della Direzione Nazionale degli Armamenti, al fine di razionalizzare e potenziare due settori strategici dell’Amministrazione. Nella fase transitoria Il Vice Segretario Generale della Difesa, Dir. Gen. dott.ssa Luisa Riccardi, eserciterà le funzioni vicarie di entrambe le aree.