di Carmelo Abisso

Nella Chiesa di San Girolamo della Certosa di Bologna si sono svolti oggi pomeriggio i funerali di Ermes Tartarini, deceduto a Fermo il 23 luglio all’età di 67 anni. Il rito funebre è stato celebrato da don Mario Micucci, alla presenza dei familiari, la moglie Maria Pia, la sorella Elisabetta, la cognata Maria Cristina, dei colleghi di lavoro dell’azienda RV Venturoli, dei compagni d’armi del 1° scaglione 1983 del 37° battaglione meccanizzato “Ravenna”, tra i quali Andrea Pizzoli, Massimo Carpeggiani, Daniele Molinari e Marco Vignoletti e di numerosi amici e conoscenti. La chiesa era gremita.

Nell’omelia il sacerdote ha commentato le letture di san Paolo e il Vangelo di Marco: “E’ la parola di Dio che può illuminarci e guidare oltre questo momento. Buio è non aver più accanto una persona a cui abbiamo voluto bene. L’amore ci consente di sentire ancora il nostro fratello. Da questo buio deve aprirsi uno squarcio di sereno, una vita che continua. Se sarà vivo nel nostro cuore e nel cuore di Dio, Ermes lo sentiremo accanto a noi”.

Al termine della funzione il ricordo di chi scrive: “Sono stato il comandante di compagnia di Ermes durante il servizio militare, la 4^ compagnia mortai pesanti “Grifi” del 37° battaglione meccanizzato “Ravenna”, nella caserma Perotti di Bologna. Ermes era il mio furiere, il mio “capo di gabinetto”. Ma era anche uno straordinario specializzato per il tiro, un tavolettista preciso e puntuale che calcolava la direzione, la distanza e l’angolo di tiro da comunicare ai mortai. Ha servito il nostro paese con disciplina ed onore congedandosi con il grado di sergente, il più elevato per un militare di leva. Durante il servizio militare, con il suo scaglione, il 1°/83, si è creato un significativo rapporto umano, nel rispetto dei ruoli, che è rimasto anche dopo il congedo. E’ così che ci siamo ogni tanto ritrovati per riunioni conviviali, anche con le consorti. Come l’ultima del 10 dicembre 2023 a Riccione, con un ottimo menù di pesce, per scambiarci gli auguri di Natale. Meno di due mesi fa, il 5 giugno Ermes era seduto di fianco a me con Maria Pia, in Sala Borsa, alla presentazione del libro di Mario Ramous. Mi hanno molto colpito i commenti sulla sua pagina Facebook, dopo la notizia. Ciao Ermes, buon viaggio resterai sempre nel cuore di chi come me ha avuto la fortuna di conoscerti. Mi dispiace per chi non ti ha conosciuto perché non sa cosa si è perso…Ciao Ermes sei e resterai per sempre una brava persona (rara). Sono assolutamente d’accordo. Lui era proprio così. Ciao Ermes, buon viaggio. Cieli blu”.

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