di Michelle Zarfati

Sono i legami che ci tengono vivi. I legami famigliari, quelli d’amore, quelli di lavoro, anche quelli che talvolta ci spezzano e ci fanno male. I legami coniugati in tutte le sfumature dei sentimenti di cui ci parla Eshkol Nevo, il grande cantore dell’interiorità, nella sua nuova raccolta dal titolo, appunto “Legami” (Gramma Feltrinelli Editore).

Un ritorno attesissimo in Italia quello di Nevo, che ha già conquistato il cuore dei suoi lettori, affezionati ormai alle parole e alla capacità strabiliante che Eshkol Nevo ha di raccontare la complessità dell’animo umano, toccando con le sue storie le anime.

20 racconti diversi – di cui uno dal titolo “campane”, ambientato a Torino dove l’autore si trovava durante il massacro di Hamas del 7 ottobre – ma legati dal filo invisibile del legami umani. Scrivere per Nevo, sembra essere diventata una pratica vitale come respirare per donare anche a chi si immerge nelle pagine un mondo nuovo, a tratti migliore.

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