“Con il generale Claudio Graziano abbiamo vissuto percorsi comuni esaltanti e allo stesso tempo impegnativi per migliorare la nostra Difesa. La sua scomparsa mi lascia un profondo senso di tristezza e rappresenta una grave perdita per la Difesa e per l’intera Italia. Oggi se ne va un ufficiale, ma soprattutto un uomo, che ha contribuito a modernizzare la nostra Nazione anche attraverso i numerosi incarichi di vertice ricoperti, tra cui spicca quello di Capo di Stato Maggiore della Difesa e dell’Esercito e quello di Presidente del Comitato Militare dell’Unione Europea, che ne testimoniano lo spessore, l’attaccamento incondizionato al servizio e l’assoluta fedeltà alle Istituzioni. A nome mio personale e di tutta la Difesa desidero esprimere, in questa tristissima circostanza, i sentimenti di partecipe cordoglio a tutti i suoi affetti più cari”.
Così il Ministro della Difesa Guido Crosetto sulla scomparsa del generale Claudio Graziano.
“Rivolgo, inoltre, le mie più sentite condoglianze anche alla famiglia di Fincantieri, che oggi perde una figura di estremo spessore. Ciao Claudio”.
Il generale Graziano, classe 1953, ha iniziato la sua carriera entrando nell’Accademia Militare di Modena nel 1972. Nominato ufficiale degli alpini nel 1974, è stato comandante di numerose missioni all’estero e, in particolare, Force commander e rappresentante delle Nazioni Unite in Libano dal 2007 al 2010. Ha poi ricoperto gli incarichi di Capo di Stato Maggiore dell’Esercito dal 2011, di Capo di Stato Maggiore della Difesa dal 2014 e di Presidente del Comitato Militare dell’Unione Europea dal 2018 al 2022. Nel maggio dello stesso anno, è stato nominato Presidente del Consiglio di amministrazione di Fincantieri S.p.A. e da settembre, Presidente di Assonave (Associazione Nazionale dell’Industria Navalmeccanica).