L’Associazione Nazionale Faleristica ha presentato oggi nella Sala del Consiglio Comunale di Bellaria Igea Marina, il progetto culturale “Aneliti di Legalità”.
Il progetto, nasce dalla volontà di diffondere un principio fondante della nostra democrazia, quello della legalità.
“Il progetto – ha affermato il presidente dell’Associazione Faleristica Raffaele Scozzafava – intende promuovere la partecipazione dei cittadini, in modo responsabile nei confronti della comunità, sia in forma individuale che aggregata, alla vita sociale e civile del Paese.”
“Aneliti di Legalità” si svilupperà, nell’arco dell’anno corrente, attraverso un ciclo di conferenze e alcune proposte culturali e artistiche. Fra queste citiamo, nel mese di marzo, l’incontro sul tema del contrasto alle mafie che si terrà proprio a Bellaria Igea Marina; Comune che, lo ricordiamo, ha un ruolo di primo piano e detiene la segreteria tecnica e amministrativa dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata e per la diffusione di una cultura della legalità della Provincia di Rimini.
Ad aprile, l’Associazione Nazionale Polizia di Stato effettuerà una esercitazione nelle scuole di Pennabilli, con le proprie unità cinofile. Nel mese di aprile e maggio si svolgeranno, al Museo della Città “L. Tonini” a Rimini e alla Biblioteca di Coriano e a Bellaria Igea Marina, una serie di conferenze sulle diverse declinazioni della legalità, fra cui la medicina legale, la disabilità e l’ambiente.
Inoltre, il 4 maggio al museo “Piccole Storie di Guerra” di Sassofeltrio, sarà organizzata una mostra pittorica a cura del Centro Arti Figurative di Riccione, unitamente ad una conferenza sui temi afferenti alla legalità.
“Siamo onorati di essere stati scelte quale sede di alcune attività e della presentazione di questo progetto – le parole dell’assessore alla Cultura di Bellaria Igea Marina Michele Neri, intervenuto oggi in Sala del Consiglio – Un’iniziativa che ha il merito di portare il tema della legalità tra la gente e nei territori, e che condividiamo profondamente: proprio perché”, continua e conclude, “veicola un concetto chiave, ossia le dimensioni culturale e identitaria, educativa e sociale, che il principio di legalità è in grado di assumere nella crescita delle nostre comunità.”
