Presentato nei giorni scorsi a Palazzo Guidoni, sede del Segretariato generale della Difesa e Direzione nazionale degli armamenti, l’edizione 2023 del rapporto “Ricerca Tecnologica e Innovazione”.
Il volume, introdotto da una presentazione del Segretario generale della Difesa e Direttore nazionale degli armamenti, generale di corpo d’armata Luciano Portolano, illustra il ruolo della ricerca tecnologica e innovazione per la Difesa svolte nell’ambito delle attività di competenza di Segredifesa che puntano, in sinergia con la politica industriale e tecnologica e di programmi di armamento, a fornire alle nostre Forze armate le migliori capacità operative atte a disporre di uno strumento militare adeguato, evoluto ed efficace, contribuendo in modo sostanziale alla sicurezza del Paese, alla sua crescita, economica e sociale, ed al suo posizionamento e rilevanza internazionale.
Il rapporto evidenzia gli obiettivi strategici perseguiti, discendenti dagli indirizzi forniti dall’autorità politica nel settore dell’innovazione e della ricerca tecnologica. I progetti descritti sono rappresentativi dei programmi svolti in ambito nazionale, con l’implementazione del Piano Nazionale della Ricerca Militare (PNRM), dai Centri di test della Difesa o attraverso specifici progetti discendenti da accordi quadro che il Segretariato generale ha siglato con università e centri di ricerca italiani. Fornisce, inoltre, l’evidenza delle attività di ricerca tecnologica cooperative in ambito europeo, Nato e nell’alveo della cooperazione bilaterale e multilaterale.
Per l’edizione 2023 i principali progetti selezionati, che costituiscono una esposizione significativa ma non esaustiva dell’attività svolta dal Segretariato nel settore della ricerca tecnologica, pongono il focus sulle tecnologie trasversali ad uso condiviso tra il settore militare e quello civile, come ad esempio: la protezione e potenziamento delle capacità del soldato, le tecnologie quantistiche, l’intelligenza artificiale e i sistemi autonomi, le tecnologie per la dimensione subacquea e per l’accesso allo spazio.