Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, hanno firmato oggi un protocollo di intesa volto a promuovere la collaborazione tra i due dicasteri.

“Questo accordo mira a una cooperazione più stretta tra la Difesa e il mondo dello sport e dei giovani. Lo sport non deve essere considerato come una semplice competizione, ma uno degli strumenti principali attraverso cui avvicinare i giovani alle Istituzioni. La pratica sportiva riveste da sempre un ruolo determinante nella formazione del personale delle Forze armate e dell’Arma dei Carabinieri, i cui atleti sono, da sempre, un orgoglio nazionale. Inoltre, lo sport rappresenta un’importante opportunità per garantire al personale militare che ha subito lesioni o disabilità permanenti nell’adempimento del proprio dovere, di rientrare a pieno titolo a far parte della grande famiglia della Difesa. L’attività sportiva è espressione dei valori che contraddistinguono la Difesa, grazie a cui molti veterani sono riusciti a superare importanti traumi, non solo fisici, continuando a condurre uno stile di vita attivo” ha affermato il ministro Crosetto.

I gruppi sportivi della Difesa, nel primo semestre 2023, hanno conquistato ben 131 medaglie, di cui 33 d’oro, risultati di spessore per una compagine sportiva costituita da 872 atleti, di cui 91 del Gruppo sportivo paralimpico della Difesa che oggi accoglie sia personale veterano che personale civile.

“La firma del Protocollo Difesa e Sport sono certo che sarà socialmente utile e ci consentirà di collaborare sistematicamente e con metodo, interpretando lo spirito di squadra che ho condiviso con il ministro Crosetto, che ringrazio per questa opportunità, e con tutti gli altri colleghi di Governo. Penso sia molto importante ragionare, progettare, pianificare e lavorare al plurale, ed è questo lo spirito che ci anima, costruendo un’agenda comune, seguendo un ordine di priorità, per perseguire l’obiettivo di contribuire al benessere della Nazione attraverso una relazione sempre più strutturata tra il sistema sportivo e il sistema della Difesa, che in questi anni ha dato allo sport italiano contributi straordinari anche dal punto di vista sportivo.

Con questo accordo, ci impegniamo reciprocamente a sviluppare nuovi programmi di attività nell’ottica dello “sport di tutti e per tutti”.

“Sono particolarmente orgoglioso anche del lavoro che svilupperemo insieme per promuovere le opportunità che il ministero della Difesa mette a disposizione dei giovani, con riferimento all’offerta formativa ed educativa, orientata anche alla qualificazione di prospettive lavorative al servizio della Nazione”, ha dichiarato il ministro Abodi.

Sostegno e sviluppo dello sport per i giovani e per i membri delle Forze armate, Gruppi sportivi militari, infrastrutture sportive militari, Olimpiadi e paralimpiadi di Milano Cortina 2026, XX Giochi del Mediterraneo 2026, beni confiscati, sono i punti principali contenuti nel protocollo.

Con la stipula del protocollo, il ministero della Difesa e il Dipartimento per lo Sport si impegnano ad assicurare una proficua collaborazione nei seguenti ambiti:

  1. a) Gruppi sportivi militari, per sostenere e sviluppare i programmi d’attività previsti in favore degli atleti, normodotati e con disabilità, appartenenti ai Gruppi sportivi delle Forze Armate e riconoscere l’impegno e il ruolo della Difesa nell’ambito del movimento sportivo nazionale;
  2. b) Infrastrutture sportive militari, in merito alle quali, in seguito a una precisa mappatura, verrà valutata la possibilità di investimenti congiunti e il loro relativo adeguamento alle regole, e renderle disponibili all’attività sportiva, anche in caso di non appartenenti ai Gruppi sportivi delle Forze armate, nonché per l’attività svolta dalle Associazioni e dalle Società sportive dilettantistiche, in funzione delle esigenze del territorio;
  3. c) Olimpiadi e paralimpiadi Milano Cortina 2026, per promuovere iniziative di collaborazione nell’ambito della migliore riuscita dei due eventi. In tale ottica, il ministero della Difesa si rende disponibile a fornire il proprio know-how e le proprie specifiche competenze, insieme agli asset che di volta in volta potranno essere richiesti dal Comitato organizzatore;
  4. d) XX Giochi del Mediterraneo 2026, con lo scopo di sostenere l’iniziativa e collaborare con il Comitato organizzatore dei Giochi, mettendo a disposizione l’esperienza e le capacità degli asset richiesti al Ministero della Difesa;
  5. e) Beni confiscati, per promuovere la collaborazione con l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, per conferire beni di particolare interesse sociale ai gruppi sportivi militari;
  6. f) Giovani e Forze armate, con l’intento di individuare gli strumenti più idonei, anche attraverso l’utilizzo dei rispettivi canali di comunicazione, al fine di promuovere le opportunità che il Ministero della Difesa mette a disposizione dei giovani, soprattutto con riferimento all’offerta formativa ed educativa.

La durata del protocollo è di tre anni e non prevede oneri aggiuntivi per l’Amministrazione della Difesa.

 

 

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