L’ex capo dello Shin Bet (sicurezza interna, ndr) Nadav Argaman (nella foto) ha detto oggi alla radio militare di temere che Israele sia “sull’orlo di una guerra civile”, come conseguenza della riforma intrapresa dal governo Netanyahu, che erode le prerogative del potere giudiziario.

Netanyahu, secondo Argaman, “Deve fermarsi e presto. E’ stato eletto democraticamente, ma non per distruggere la democrazia israeliana”. Riferendosi alla prossima approvazione alla Knesset della cosiddetta legge per “la limitazione della clausola di ragionevolezza” (che ridurrà le possibilità di intervento dei giudici riguardo a provvedimenti e nomine dell’esecutivo) Argaman ha detto: “Temo che all’indomani saremo in uno Stato diverso. Temo molto per l’indipendenza dei guardiani delle istituzioni, temo per lo Stato d’Israele”. Argaman ha espresso comprensione per le centinaia di riservisti che hanno annunciato che nelle nuove circostanze non intendono più offrirsi volontari nelle proprie unità. A suo parere è adesso “dovere” del capo di stato maggiore generale Herzi ha-Levi e del capo dello Shin Bet Ronen Bar di “andare da Netanyahu e descrivergli le ripercussioni fatali di quella legislazione“. “Devono dirgli di fermarsi”, ha concluso.

Fonte: Ansa

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