Presso la Sala dei Cimeli del Sacrario delle Bandiere al Vittoriano, è stata inaugurata ieri la mostra fotografica a connotazione storica “Somalia 1993 – Check Point Pasta”, curata dalla Fondazione Ente Editoriale per l’Esercito. Erano presenti il ministro della Difesa, Guido Crosetto, il vicepresidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulè, il sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, il capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino e altre autorità civili e militari.
Presente anche il tenente colonnello ruolo d’onore Gianfranco Paglia, ferito proprio in occasione degli scontri di Mogadiscio e per tale motivo insignito della medaglia d’oro al valor militare.
“Check Point Pasta 1993 – 2023″ è una mostra con cui l’Esercito intende commemorare i Caduti e i militari feriti e decorati a difesa della pace e della sicurezza internazionale durante la missione IBIS II. L’esposizione fornisce un quadro completo sulla situazione somala nel periodo 1992 – 1994 e sugli interventi Onu per fornire stabilità a sicurezza nell’area.
I cittadini potranno visitare la mostra gratuitamente fino al prossimo 30 luglio. Il Sacrario è aperto dal martedì al venerdì dalle ore 09.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle ore 16.00, mentre sabato, domenica e festivi l’orario pomeridiano è esteso sino alle ore 18.00. L’entrata al pubblico è consentita fino a 20 minuti prima della chiusura.
“È sulla memoria che si fondano le istituzioni democratiche e la Nazione – queste le parole del ministro della Difesa, intervenuto all’inaugurazione – Oggi ricordiamo chi si sacrificò per salvare i suoi compagni, con coraggio e onore, e chi rimase al loro fianco senza paura. Le Forze armate difendono democrazia, pace, istituzioni ma il loro compito è anche onorare la memoria di chi ha sacrificato la sua vita per loro. Questo evento ne è la prova”.
Il capo di stato maggiore dell’Esercito, a latere, ha evidenziato come “oggi, dopo 30 anni, ci stringiamo intorno al ricordo dei Caduti, ai loro familiari, ai commilitoni mutilati e feriti, e rinnoviamo l’impegno a servire con disciplina e onore la Repubblica, la Costituzione e gli Italiani, cui sentiamo di appartenere”.
Fonte: Esercito