Nei giorni scorsi è terminata l’esercitazione Notte Scura 2023, organizzata e gestita dal Comando interforze per le operazioni delle forze speciali (Cofs) e condotta in più aree del territorio nazionale. Quest’anno l’attività addestrativa è stata federata con la concomitante esercitazione Joint Stars, condotta dal Comando operativo di vertice interforze (Covi).

A essa hanno partecipato il 9° reggimento d’assalto paracadutisti “Col Moschin” dell’Esercito, il Gruppo operativo incursori (Goi) della Marina Militare, il 17° stormo incursori dell’Aeronautica Militare, il Gruppo di intervento speciale (Gis) dell’Arma dei Carabinieri, il 185° reggimento acquisitori obiettivi “Folgore” ed il 4° reggimento alpini paracadutisti “Ranger” (Esercito).

Focus dell’esercitazione sono state le missioni tradizionali delle Forze Speciali, senza tralasciare l’impegno in attività di contrasto al terrorismo. La competizione tra Stati di pari capacità riporta in primo piano la necessità di approntare e addestrare le forze in contesti realistici. Lo scenario geopolitico richiede, infatti, di evolvere verso forze in grado di affrontare minacce con caratteristiche tecnologicamente avanzate e diversificate in situazioni di confronto anche ad alta intensità. 

Pertanto, l’esercitazione Notte Scura 2023 si inquadra nel processo di mantenimento e adeguamento della capacità di pianificare, organizzare e condurre l’intera gamma delle operazioni speciali in uno scenario “Art. 5”, in un contesto interforze e internazionale, nonché di dare vita al framework di uno Special operations component command (Socc) per le esigenze della Nato, ovvero ad una componente di comando e controllo delle operazioni speciali da condurre in caso di crisi.

Insieme ai citati reparti del comparto operazioni speciali hanno operato il Comando Intelligence Interforze, il Comando per le operazioni in rete (Cor) per la parte cyber, la Brigata informazioni tattiche (Bit) e la Brigata “Sassari” dell’Esercito, la Brigata Marina “San Marco”, la 46ª Brigata aerea, il 3° reggimento elicotteri per operazioni speciali “Aldebaran”, l’11° reggimento trasmissioni, il 7° reggimento Cbrn e il 13° reggimento Humint dell’Esercito, il Reparto eliassalto della Marina Militare, Nave San Giorgio e Nave San Giusto, il 9° stormo “F. Baracca”, il 32° stormo, il 15° stormo ed il 31° stormo, il 1° reggimento carabinieri paracadutisti “Tuscania”, il Regisc, Maricapitale ed il QG Comaer.

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